IL BASKET
Nel weekend pesante sconfitta della Dinamo a Ferrara
Il match, finito 103-76 per la ferrarese Adamant, segna un'importante battuta d'arresto. Adesso occhi puntati sulla partita contro la Virtus Padova.
La trasferta ferrarese di sabato della Dinamo non è stata una semplice partita. I due punti in palio valevano come quelli di ogni sfida ma assumevano anche il valore di “summa” dell’incredibile cammino intrapreso.
Lo sottolinea il presidente Tiziano Palumbo: «La sfida di Ferrara rappresenta davvero un momento storico per noi, un appuntamento che ci porteremo per sempre nel cuore. Mai avremmo immaginato di poterlo vivere non soltanto quando creammo, tra amici del campetto, la Dinamo ma anche soltanto dieci o cinque anni fa».
«Lo dedico a chiunque abbia contribuito nel corso degli anni a renderlo possibile, a chi ha lasciato e dato un pezzetto del proprio cuore alla nostra società. Ma soprattutto a chi c’era all’inizio, c’è stato nei momenti difficili e c’è anche adesso. E poi, avere sempre una corriera di supporters al nostro fianco non è particolare secondario, perché dimostra quanto e cosa la Dinamo sia riuscita a diventare e rappresentare senza voler assolutamente prendere il posto della Pallacanestro Gorizia».
E questo al di là del risultato, che ha visto un passivo pesante (103-76) per la squadra goriziana, con un risultato simile a quello dell’andata ma di diversa natura e, soprattutto, lettura. La consolazione per i goriziani non deriva dall’aver abbassato il divario di una lunghezza, bensì dall’esser riusciti questa volta a entrare e restare in partita fino al terzo periodo quando l’Adamant ha operato lo strappo decisivo.
C’è il rammarico di averlo agevolato concedendo a Ferrara una serie di transizioni sicuramente evitabili che un avversario di tale spessore non ha esitato un attimo ad accettare. Ora subito testa all’importante sfida di sabato contro la Virtus Padova con la speranza di un Casagrande meno dolorante al mignolo lussato (per il fromboliere solo 4 punti complici anche gli ottimi adeguamenti su di lui di Ferrara) e la certezza di avere finalmente un Colli in più sottocanestro (Andrea si è rivisto sul parquet dopo quasi un intero girone ai box).
Secondo il coach Gigi Tomasi «Abbiamo disputato due buoni primi quarti in cui siamo riusciti a pareggiare la loro energia atletica e li abbiamo un po' messi in difficoltà con la zona. Nel terzo quarto abbiamo, purtroppo, subito quattro/cinque contropiedi a seguito di nostri attacchi disordinati. Questo è l’aspetto che mi infastidisce maggiormente, ben più del risultato finale. Nell’ultimo quarto è subentrato un inevitabile calo fisico che ha permesso a Ferrara di prendere ulteriore fiducia al tiro e dilatare a dismisura il vantaggio».
«Ci portiamo comunque dentro venti minuti davvero molto positivi e la consapevolezza che rispetto alla gara di andata sono stati compiuti passi avanti – commenta ancora Tomasi - Certo, contro squadre cosi strutturate fisicamente dobbiamo ridurre gli errori banali. Questo passa attraverso la costruzione del nostro gioco in settimana, allenandoci con ancora maggiore attenzione ai dettagli. Sono contento del rientro di Colli che ha dato il suo contributo».
Foto d'archivio
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