LA POSIZIONE
Fondo amianto, il sindaco di Monfalcone sul voto: «Lavoriamo insieme»
Per il sindaco di Monfalcone, quanto approvato è totalmete condivisibile e, ancora una volta, sollecita Fincantieri sulla sua responsabilità sociale.
Parla di un ordine del giorno della Regione «pienamente condivisibile». Sollecita Fincantieri affinché «si muova nella logica della responsabilità sociale d’impresa». Si dice favorevole affinchè vengano coinvolti al Tavolo di Concertazione tutti i soggetti interessati per «affrontare il nodo bonifiche dei comuni limitrofi». Il giorno successivo al voto in Consiglio regionale, per chiedere al governo di rivedere le risorse che fanno parte del Fondo Amianto, anche il sindaco di Monfalcone Anna Maria Cisint commenta l’impegno dimostrato da tutta la politica regionale unita.
«Monfalcone è una delle città più colpite dalle conseguenze dell’amianto e tutt’ora l’80% dei casi che si registrano al Crua provengono dal nostro territorio – sono le parole di Cisint - per questo esprimo la soddisfazione per l’ordine del giorno del consiglio regionale che va anch’esso nel segno delle richieste formulate dal nostro Comune con un atto d’indirizzo approvato a inizio dello scorso mese di marzo a cui sono seguiti appositi interventi».
In materia di risarcimenti, il primo cittadino monfalconese ricorda di aver sollecitato formalmente Fincantieri alla responsabilità sociale d’impresa «affinché si facesse carico con i nuovi fondi di sostenere le attività di ricerca e quelle di aiuto sociale svolte dall’associazionismo, così come avviene con azioni meritorie, quali quella della Lega contro i Tumori, sostenuta anche dalla nostra amministrazione comunale».
«La costituzione di un tavolo di concertazione da parte della Regione si pone nell’ottica di sbloccare questa situazione e rappresenta, quindi, una proposta molto importante – commenta il sindaco - è opportuno, tuttavia, che il coinvolgimento sia allargato ai Comuni che già sono impegnati e destinano risorse dirette per le stesse finalità al fine di fare sinergia fra le diverse iniziative per ottenere i migliori risultati fra i quali considero essenziale quello di rafforzare la prevenzione delle neoplasie asbesto-correlate. Monfalcone si farà carico di muoversi in questo senso».
Per quanto riguarda gli aspetti risarcitori, secondo Cisint «rimane pesante il condizionamento dell’accordo tombale fatto dall’ex giunta Altran - Morsolin che ha impedito al Comune di essere parte civile e ha condizionato negativamente anche la conseguente evoluzione della questione».
«La richiesta del Consiglio regionale di agire per implementare le relative risorse rafforza il senso di solidarietà che deve essere assicurato di chi è stato colpito nell’impiego produttivo di questa fibra – rileva ancora Cisint - infine, condivido l’impegno richiesto per una revisione della norma che deve muoversi secondo principi di equità e universalità delle prestazioni a favore di tutte le persone colpite e dei loro familiari, che, peraltro, non possono discriminare fra settori lavorativi, visto ad esempio il rilievo che la questione assume anche fra i lavoratori portuali e quelle delle ferrovie».
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