Le 600 voci dirette da John Rutter a Gorizia, cielo di emozioni in piazza Vittoria

Arrivato direttamente da New York, il celebre compositore ha diretto questa sera musicisti e coristi davanti a una piazza gremita che lo ha a lungo applaudito.

È stata un’armonia unica, ma composta da oltre 600 voci diverse, quella che ha riempito la serata di oggi a Gorizia. In piazza Vittoria, coristi italiani e sloveni hanno avuto l’occasione di essere diretti da John Rutter, celeberrimo compositore inglese, che il programma Today Show sulla Nbc americana ha definito “il più grande compositore e direttore di musica corale vivente”. Uno spettacolo che ha catturato tantissimi goriziani, alcuni già presenti qualche minuto prima alle prove generali sfidando il meteo.

Al termine dell’ultimo test, infatti, sono iniziate a cadere delle gocce di pioggia, facendo temere il peggio per l’esibizione. Alla fine, però, è ritornato il sereno senza dover ricorrere al piano B del Teatro Verdi, permettendo a musicisti e cantanti di dare libero sfogo alla loro musica. A portare nel cuore della città il grande compositore, insieme a quell’esercito di voci e strumenti, è stata la sinergia tra Coro del Friuli Venezia Giulia e le associazioni corali regionali Usci e Jskd sloveno, con la partnership dell’Accademia Naonis di Pordenone.

Gli stessi strumentisti della Naonis hanno suonato in mezzo alla piazza, insieme ai colleghi dell’Orchestra da camera di Pordenone e dell’Accademia d'archi Arrigoni di San Vito al Tagliamento. L’appuntamento ha avuto anche il sostegno del dipartimento di musica corale del ministero sloveno della Cultura e del Kulturni Dom di Gorizia, nonché del supporto della Regione Friuli Venezia Giulia e della collaborazione del Gect Go e del Comune di Gorizia. Tutti i partecipanti, peraltro, hanno indossato la maglietta bianca di GO!2025.

I cori, disposti a semicerchio davanti alla chiesa do Sant’Ignazio, hanno intonato le canzoni preparate con il maestro Mateja Černic, seguendo la bacchetta del grande nome britannico. Un’emozione anche per lui, quella di suonare nel cuore della città, come ha dimostrato il suo lungo ringraziamento a tutti i partecipanti e al folto pubblico presente. Nonostante non fosse inizialmente previsto, alla fine ha concesso il bis tanto richiesto dai presenti, salutando tutti alla fine e scomparendo in mezzo ai coristi con il suo sorriso sornione.

Un concerto di appena mezz’ora ma che ha voluto essere un messaggio europeo, con lo stesso Rutter che - anche se britannico - ha alzato con orgoglio al cielo la bandiera dell’Unione europea in una giornata per nulla casuale. Insieme al vessillo comunitario, anche quelli dell’Italia e della Slovenia, a simboleggiare l’unico cielo che attraversa Gorizia e Nova Gorica, nel quale il concetto di confine non è mai esistito. Le immagini della serata, raccolte in un video-trailer, diventeranno ora uno spot per questo territorio e per la Capitale della cultura.

A salutare il musicista è stato anche l’assessore alla cultura, Fabrizio Oreti, donandogli un braccialetto di GO!2025: «Porta fortuna». Arrivato direttamente da New York, dove sta preparando un concerto di musiche sue alla Carnegie Hall, Rutter è indubbiamente il compositore corale di maggior successo della sua generazione, e probabilmente di tutto lo scorso secolo. Nel 1981 ha fondato il coro dei Cambridge Singers, che continua a dirigere tuttora e con il quale ha inciso un vasto repertorio di musica sacra, specificamente con la sua propria casa discografica, Collegium Records.

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