Gorizia, Visavì confermata rassegna di punta nella danza internazionale

Pubblico e operatori aumentati del 30%. Il bilancio del direttore artistico alla vigilia dell'apertura della BorGo Live Academy.

Cinque giornate di spettacoli, contest, workshop, incontri fra operatori, in un clima se possibile più transfrontaliero degli scorsi anni. Con emozione, domenica è calato il sipario sulla quinta edizione di Visavi’ Gorizia Dance Festival, la kermesse ideata da Artisti Associati Centro di Produzione teatrale dedicata alla danza contemporanea. Fra Gorizia e Nova Gorica, in teatri e luoghi della cultura, operatori e artisti provenienti da Inghilterra, Slovenia, Croazia, Grecia, Olanda, Portogallo, Polonia, Germania, Svizzera, Francia e Argentina si sono incontrati e confrontati nel corso di 25 eventi che hanno permesso di sfiorare le 3000 presenze fra pubblico e operatori, con un incremento del 30 per cento rispetto alla scorsa edizione. Ed è assolutamente un buon auspicio in vista della Capitale europea della cultura, con una programmazione già ben avviata e destinata a declinarsi in una molteplicità di progetti.

«Il bilancio è molto positivo – afferma il direttore artistico del festival Walter Mramor, in piena ripresa dal turbine delle emozioni di questi giorni – A parere mio e degli esperti c’è stato un aumento della qualità delle proposte. Abbiamo avuto molte presenze internazionali fra gli operatori, il pubblico è cresciuto e non è stato settoriale ma si aperto a tutte le età, inoltre si sono mosse diverse scuole di danza facendo partecipare i loro allievi . Ciò che mi ha colpito è stata l’ampia presenza di spettatori dalla Slovenia, un obiettivo che è stato raggiunto grazie all’intervento del Sng di Nova Gorica che ha proposto Visavi’ all’interno della propria programmazione».

La forza del festival è, a parere di Mramor, l’essere riuscito a ricavarsi una nicchia in cui organizzatori, pubblico e operatori lo hanno nutrito, rafforzato e fatto crescere poco per volta. «Sono andati tutti esauriti gli spettacoli site specific che si sono svolti alla Galleria Spazzapan, a Palazzo Coronini Cronberg, al Castello di Kromberk e nel Salone degli Stati Provinciali nel Castello di Gorizia. I danzatori hanno proprio sposato e modificato lo spazio ed è stata molto apprezzata, da chi veniva da fuori regione, la possibilità di visitare il luogo in cui ci trovavamo al termine della performance».

Ricco di spunti e traboccante di idee per celebrare la Capitale Europea della Cultura è stato il talking time di sabato mattina in cui sono state snocciolate le iniziative che animeranno il 2025 e che verranno inaugurate dall’apertura della BorgGo Live Academy, un luogo che permetterà ai giovani di approfondire la danza contemporanea diffondendola all’estero partendo dalle sale di via Rastello.

Ma nonostante tutta questa effervescenza, resta qualche sogno nel cassetto? «I sogni ci sono, ma siamo tutti concentrati sui programmi che abbiamo già attivato» risponde Mramor, che aggiunge :«Il progetto Accademia verrà presentato a giorni ma poi, come Artisti Associati, passando alla sfera teatrale stiamo lottando per avere i diritti di un testo americano, mai presentato in Italia, da allestire il prossimo anno o fra due. Il sogno è comunque sempre quello di far crescere la nostra associazione e di proseguire con progetti che possano radicarsi e restare sul territorio facendo vivere di arte e bellezza i cittadini».

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