I vini Gradis’ciutta finiscono nella guida del Corriere. Princic: «Un onore»

I vini Gradis’ciutta finiscono nella guida del Corriere. Princic: «Un onore»

Il racconto

I vini Gradis’ciutta finiscono nella guida del Corriere. Princic: «Un onore»

Di I.B. • Pubblicato il 29 Ott 2024
Copertina per I vini Gradis’ciutta finiscono nella guida del Corriere. Princic: «Un onore»

Nella guida curata da Luciano Ferraro con James Suckling per il Corriere della Sera, tra ‘I migliori 100 vini e vignaioli d’Italia’ e per ‘FOOD&WINE’ tra le 50 cantine top in Italia.

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Gradis’ciutta, cantina simbolo del Collio di proprietà di Robert Princic, annuncia con non poca soddisfazione il proprio inserimento nella prestigiosa guida "I migliori 100 vini e vignaioli d’Italia" del Corriere della Sera, giunta alla sua undicesima edizione e presentata a Milano venerdì 25 novembre.

«Essere inclusi in questa guida è per noi un grande onore», spiega Robert Princic. «Rappresenta una conferma del nostro impegno verso una viticoltura rispettosa, dove la natura e l’uomo trovano un equilibrio nel nome della massima qualità. Coltiviamo le nostre vigne con estrema cura e rispetto, certi che ogni calice debba raccontare il volto più autentico e sincero del Collio».

Quella del 2025 è un’edizione firmata da Luciano Ferraro, vicedirettore del quotidiano, e da James Suckling, critico enologico di fama internazionale e fondatore del sito che porta il suo nome. Questo riconoscimento celebra l’impegno di Robert Princic e della sua famiglia nella produzione di vini che incarnano il rispetto per il territorio del Collio, dove la viticoltura biologica è più di una scelta: è un impegno che trasforma ogni vigneto in un ecosistema di vita e armonia.

Questa dedizione all’ambiente e alla qualità ha portato Gradis’ciutta ad essere inserita anche tra le 50 migliori cantine italiane selezionate dalla testata FOOD&WINE. Questa prestigiosa selezione celebra le realtà italiane che si distinguono per innovazione, sostenibilità e capacità di valorizzare l’esperienza enoturistica e l’export. Un riconoscimento che consolida Gradis’ciutta come ambasciatrice del Collio e dell’eccellenza italiana.

Situata in una zona privilegiata per il microclima e i suoli di “ponca”, Gradis’ciutta affonda le sue radici nel borgo da cui prende il nome, eredità storica di una famiglia di viticoltori che dal 1997 ha visto l’ingresso in azienda del figlio Robert. Egli ha saputo unire tradizione e modernità con scelte audaci: nel 2005 ha costruito una nuova cantina e, con un attento lavoro di conversione, ha reso nel 2018 l’azienda completamente biologica. Per Robert Princic, il vigneto è vita, e la sua attenzione ha portato a una viticoltura meticolosa e scientifica, in grado di affrontare i cambiamenti climatici e preservare la biodiversità. Da qualche anno, infatti, Gradis’ciutta ha iniziato a collaborare con Vite Nova per la certificazione Diversity Ark e per un vero e proprio cambio di paradigmi in vigneto. A partire dal 2020 Gradis’ciutta ha intrapreso il percorso di certificazione che rappresenta ad oggi una vera e propria rivoluzione in ambito agricolo. Diversity Ark, infatti, si approccia all’agricoltura con una nuova filosofia di pensiero, proponendo una visione olistica che mira a tutelare a 360° la biodiversità presente in campo.  

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