il bilancio
Villa Russiz, Vinitaly rafforza il mercato di Capriva con gli Stati Uniti

Esperienza positiva per la Fondazione, nuovi accordi con l'Europa e gli Stati Uniti.
Spenti ormai i riflettori sull'edizione 2022 del Vinitaly, la Fondazione Villa Russiz di Capriva torna da Verona con un bilancio positivo. Meno pubblico rispetto alle annate precedenti alla pandemia, ma il presidente dell'istituzione Antono Paoletti si è detto soddisfatto dell'esperienza: "Abbiamo avuto positivi sviluppi per nuove collaborazioni nei mercati target come Austria, Svizzera, Bulgaria, Svezia, ma anche con il Kazakhstan e, in particolare, gli Stati Uniti", con quest'ultimo "che, va ricordato, sono da sempre il primo Paese estero per vendite internazionali della cantina di Capriva".
Una nuova immagine e un nuovo stile di presentarsi, ma con la consolidata qualità delle proprie produzioni vitivinicole. Questo era l'obiettivo della Fondazione, che ha trovato posto nello stand del padiglione del Friuli Venezia Giulia. Da lì, durante l’inaugurazione, è passato anche il ministro dell’Agricoltura, Stefano Patuanelli, e ha ospitato numerosi incontri con buyers e operatori del settore Horeca.
Una novità datata 1868. In anteprima, peraltro, sono stati proposti "i due nuovi progetti enologici che introducono la spumatizzazione nel portafoglio della storica e pluripremiata cantina: una Ribolla gialla Brut metodo Charmant e un metodo classico Pas Dosé 50 mesi a base di Chardonnay e Pinot Bianco. Le prime degustazioni già ci assicurano ottimi risultati con la copertura di un ulteriore segmento di mercato che guarda alla qualità" il commento di Paoletti. Presenti i grandi autoctoni che da anni promuovono le peculiarità e le qualità del nostro territorio quali la Ribolla gialla e il Friulano e in assaggio anche i top cru della gamma.
Tra questi, il Merlot Graf de La Tour, lo Chardonnay Gräfin de La Tour, il Cabernet Sauvignon Defì de La Tour e il Sauvignon Bleu. In particolare "sono stati molto apprezzati il nuovo spumante metodo classico 'Pas Dosè' 50 mesi a base Chardonnay, di cui è prevista a breve l’uscita sul mercato italiano, nonché la proposta di Ribolla Gialla Spumante Brut Metodo Charmat a breve disponibile per l’acquisto" ha evidenziato il presidente. Confermato l’apprezzamento per il Friulano Doc Collio 2020, vino che ha vinto la “Corona”, il prestigioso riconoscimento della guida Vini Buoni d’Italia.
Si tratta del titolo che premia i migliori autoctoni italiani e per lo Chardonnay Grafin De La Tour, da sempre uno dei migliori Chardonnay a livello italiano e non solo. "Consolidata – conclude Paoletti - la collaborazione per la distribuzione in Italia delle pregiate etichette di Villa Russiz con il partner Tenute del Cerro Spa con cui la Fondazione condivide progetti e strategie commerciali, valorizzando e preservando la finalità sociale e non lucrativa di aiuto ai minori che da sempre contraddistingue la storia della Fondazione Villa Russiz".
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