Un video per salvare il borgo di Obiz, prosegue la protesta dei cittadini a Cervignano

Associazioni e comitato contro il progetto da 8 milioni, la proposta per salvare l'area rurale.

Prosegue la protesta dei cittadini di Obiz, a Cervignano del Friuli, contro il progetto della nuova strada che, dopo avere superato con un viadotto la strada bianca della zona, arriva in via Grado a sud del centro commerciale Coop. Il costo complessivo previsto supera gli otto milioni di euro. L'arteria è inserita in un progetto più ampio, con l'obiettivo di bypassare a est il centro di Aquileia. "Cervignano Nòstra e il neo Comitato 'Obiz' - scrivono i due in una nota - non sono pregiudizialmente sfavorevoli all’idea di far transitare fuori da Aquileia il traffico turistico diretto a Grado ma sono nettamente contrari al devastante e costosissimo progetto di Fvg Strade".

Questo, secondo il fronte contrario, "potrebbe essere sostituito da un altro che ridurrebbe al minimo l’impatto sul territorio, costerebbe molto meno e alleggerirebbe il peso del traffico all’incrocio semaforico di Terzo d’Aquileia". Da qui l'idea di "creare una bretella di circa 350 metri all’estremo margine sud dell’area Obiz, che allacci la via Julia Augusta, poco a nord di via Berlinguer di Terzo, con via Grado. Alla velocità di 70 chilometri all'ora, un’automobile impiegherebbe un minuto per percorrere la nuova grande arteria, ma impiegherebbe soltanto poco più di due minuti per coprire il percorso alternativo, che sfrutta in gran parte strade già esistenti e ottime".

Per sostenere la propria campagna, le due realtà hanno pubblicato un video in cui mostrano l'area interessata dal futuro cantiere. "Ci teniamo molto a questa zona - spiega Luca Furios, presidente dell'associazione Progetto futuro -, perché è bucolica e rimasta così com'era una volta. L'argomento è molto sentito dai cervignanesi. La strada, peraltro, inizierà con un cavalcavia sul terreno acquisito appositamente per la nascita di una fattoria sociale, interrompendo in questo modo anche questo progetto". Gli ha fatto eco Michele Tomaselli, presidente di Cervignano nostra: "Il progetto distruggerà completamente questo borgo, Cervignano ha già subito troppo".

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