Viaggio tra gli esercenti di Grado Pineta, «la zona va curata di più»

Viaggio tra gli esercenti di Grado Pineta, «la zona va curata di più»

Il racconto

Viaggio tra gli esercenti di Grado Pineta, «la zona va curata di più»

Di Rossana D'Ambrosio • Pubblicato il 13 Ago 2024
Copertina per Viaggio tra gli esercenti di Grado Pineta, «la zona va curata di più»

Rossana D'Ambrosio racconta la situazione nella zona della città tra richieste e promesse della nuova amministrazione.

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Il richiamo dell’assiolo addolcisce le serate d’agosto di Grado Pineta, che da qualche giorno si è vestita a festa con la musica e il mercatino artigianale su viale del Capricorno. Con il naso all’insù turisti e abitanti in questi giorni possono ammirare lo spettacolo notturno delle stelle cadenti sulla spiaggia di viale dell’Orione, ritmate dalle note di Vasco e del rock moderno. Eppure, ormai da anni, Pineta rimane la sorella trascurata di Grado centro, e sono diversi i cittadini che propongono idee o suggerimenti per la nuova amministrazione. Imprescindibile sarebbe la valorizzazione dell’ambiente sia sotto l’aspetto urbanistico che sotto il profilo ambientale, curando maggiormente l’ordine generale.

Ne è convinto uno dei titolari di Europineta e della gettonatissima Bottega Mario Di Mercurio, secondo cui «Pineta avrebbe bisogno di alcune opere sostanziali principalmente relative alla viabilità. Dai marciapiedi ai parcheggi, andrebbe certamente potenziata. D’altra parte, abbiamo la fortuna di avere un’isola verde, con la pineta, il mare e la spiaggia vicinissima». Un polmone da preservare, rimettendo tuttavia in sesto le strade e riqualificando un’area urbana che racchiude potenzialità enormi. «Sarebbe indispensabile un aspetto maggiormente curato – prosegue Di Mercurio – in primis per attrarre i turisti. I nostri clienti si concentrano fra la Pasqua e la fine dell’estate. Abbiamo anche un’altra realtà a Grado centro, con cui lavoriamo in sinergia, cercando di offrire i prodotti migliori, ma sarebbe necessario curare anche l’aspetto estetico. La parte della spiaggia, ad esempio - rifatta dall’amministrazione precedente – ha avuto i suoi effetti positivi. Ritengo siano elementi che vadano potenziati, per sviluppare l’intero contesto di Pineta, che resta comunque una parte periferica di Grado. Mentre potrebbe avere potenzialità diverse per più generi di attività, non solo il commerciale o il nostro di alimentari, ma anche di realtà quali la ristorazione, gli alberghi e quant’altro». Poco distante dal discount sorge il Plaza hotel, un tempo modesto albergo a tre stelle che oggi versa in stato di abbandono. «Purtroppo è così già da qualche anno – prosegue Di Mercurio – speriamo che quanto prima si possa bonificare l’area e rendere più carino l’aspetto generale dell’ambiente». 

Proseguendo verso il mare ci s’imbatte nel ristorante e rosticceria “Da Claudio” sul Viale Delle Pleiadi, dove la sera i turisti amano ritrovarsi per gustare piatti di pesce e cucina casalinga. «Credo sia necessario intervenire in maniera realistica – spiega il titolare Loris Sodomaco - con interventi che possano essere realizzati nel concreto. Bisognerebbe operare su due direzioni, per prima cosa sul breve termine, provvedendo alle piccole manutenzioni nell’immediato. Per esempio, se ci sono tombini sconnessi o gradini danneggiati, ripararli in tempi brevi. Sarebbe poi necessaria una programmazione nella pulizia delle caditoie, e dell’area dedicata alla raccolta dei rifiuti, così come una pronta sostituzione della cartellonistica ricoperta di ruggine. Un aspetto che ritengo importante è poi quello relativo all’immagine, eventualmente obbligando gli edifici a mantenere decoroso il verde e le facciate. È impensabile che vi siano edifici abbandonati proprio all’ingresso della città, o strutture fatiscenti, come l’hotel colpito da un incendio anni or sono, o l’ex discoteca Gradualis». In seconda battuta secondo Sodomaco si potrebbe intervenire nel lungo termine, con un progetto che possa valorizzare tutto l’argine e il terrapieno che dai campeggi conduce ai primi stabilimenti di Pineta. «Sarebbe utile trovare un accordo con gli enti pubblici per ripulire l’area e renderla fruibile, con un parco in grado di attrarre sempre più turisti».

Sulla stessa linea è anche Marina Paoluzzi, titolare della gastronomia incastonata fra Viale Dell’Orione e Viale del Capricorno. «A Pineta manca la farmacia, che viene aperta da giugno fino ai primi di settembre, con chiusura giovedì e domenica. Manca un bancomat, siamo pieni di zanzare. La nuova giunta comunale aveva iniziato la disinfestazione, adesso non è chiaro se stia proseguendo, perché le zanzare sono tornate. C’è poca vita, nulla che attragga le persone a Pineta perché la sera non c’è granché. È una zona tranquilla per famiglie e anziani dove i giovani vengono poco. Anche se cerchiamo di offrire musica c’è sempre chi rema contro. Qui in piazza si sta facendo, noi stessi cerchiamo di proporla, ma spesso troviamo qualche condomino che si lamenta. Lo scorso anno abbiamo organizzato la Serata in bianco, andata benissimo. Quest’anno la riproponiamo per Ferragosto, con musica e cena libera. Sarebbe necessaria maggior elasticità per realizzare queste serate a tema. Pensavamo a una serata dei single, a una serata dei bambini, e via dicendo, ma chiediamo maggior elasticità da parte dei residenti. Qui la zona è ben illuminata e i parcheggi sono gratuiti, che è certamente un fattore positivo. Però sarebbe necessario qualche bagno pubblico e qualche punto per lavarsi, perché i ragazzi che fanno kitesurfing non hanno un posto al quale appoggiarsi. Sono tanti, quando c’è tanto vento vengono dalla Slovenia o dall’Austria, e sono costretti a cambiarsi in strada. Quindi sarebbe molto utile un punto di ritrovo per lavarsi e cambiarsi».

A esprimersi in merito a Pineta è infine il primo cittadino Giuseppe Corbatto, che sta cercando di portare ad attuazione alcuni progetti. «In campagna elettorale abbiamo promesso un’attenzione particolare. Al momento stiamo cercando di riqualificare quello che c’è, con la piantumazione di nuove essenze nelle aiuole, anche per mantenere un minimo di pulizia e decoro. Poi in programma abbiamo un ulteriore collegamento ciclabile – rimarca – e nuovi parcheggi, un problema che affligge Grado. Stiamo verificando dove poterli garantire». Una necessità che si palesa sostanzialmente nei fine settimana e nei mesi estivi, in quanto «durante la settimana si riesce comunque a rispondere all’intera utenza». In merito al noto viale dell’Orione, il sindaco riconosce il merito dell’amministrazione precedente nell’aver collegato Pineta a Città Giardino.

«Sono i sindaci precedenti che hanno realizzato il camminamento, che è molto apprezzato e frequentatissimo sia di giorno che in orario serale, anche perché grazie all’illuminazione c’è un flusso continuo. Ed è servito anche a creare il collegamento che mancava da Pineta verso il centro. Su Pineta abbiamo poi la richiesta da parte degli stabilimenti balneari per i ripascimenti. Loro hanno problemi con il vento che porta via la sabbia. Stiamo studiando interventi mirati sul territorio per risolvere la questione lungo il litorale. Sappiamo nel complesso quali interventi sarebbero da realizzare, ma sono necessari tempi tecnici per portarli a compimento. Il territorio di Grado è molto vasto, ci sono tante problematiche. È necessario dosare gli sforzi in modo che l’intero territorio trovi una risposta da parte dell’amministrazione». 

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