Al via sabato 26 aprile il progetto Viatores, un viaggio musicale attraverso la ‘bioregione isontina’

Al via sabato 26 aprile il progetto Viatores, un viaggio musicale attraverso la ‘bioregione isontina’

GLI APPUNTAMENTI

Al via sabato 26 aprile il progetto Viatores, un viaggio musicale attraverso la ‘bioregione isontina’

Di REDAZIONE • Pubblicato il 24 Apr 2025
Copertina per Al via sabato 26 aprile il progetto Viatores, un viaggio musicale attraverso la ‘bioregione isontina’

In tutto sei eventi transfrontalieri con l’obiettivo di valorizzare il Patrimonio Culturale in tema di natura, musica e arte.

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Parte sabato 26 aprile la prima edizione del progetto Viatores, viaggio lungo la linea dell’Isonzo proposto dal Dramsam, Centro Giuliano di Musica Antica. Il progetto, dal sottotitolo “sentieri musicali e interdisciplinari attraverso la bioregione isontina”, offre una serie di concerti e percorsi a tema e la produzione di contenuti fruibili online a conclusione del ciclo di eventi.

Con il precedente progetto "Rammenta chiaro Isonzo/Takrat se spomni bistra Soča", realizzato nel 2022, l'associazione aveva iniziato un'opera di ricognizione e catalogazione dell'iconografia a tema musicale in chiese e palazzi del territorio italiano e sloveno. Il presente progetto proseguirà su questa linea e offrirà al pubblico sei tappe costruite in ottica transfrontaliera: tre in territorio italiano e tre in territorio sloveno con l'obiettivo di valorizzare i repertori musicali di carattere devozionale di tradizione colta e popolare legati al pellegrinaggio spirituale, nonché il Patrimonio Culturale comune ai due paesi in tema di natura, storia, musica e arte.

Ogni tappa prevede una visita guidata di tipo naturalistico e storico dell'area circostante con lezioni introduttive nel sito prescelto a cura di uno storico dell'arte su architettura e apparati iconografici, seguita da un'esibizione musicale all'interno del sito prescelto con strumenti antichi che in molti casi sono copie di quelli raffigurati nei siti stessi. Il repertorio proposto nei concerti si appoggerà, oltre al codice, alla vastissima produzione laudistica italiana, medievale e rinascimentale, e alle sparute fonti slovene cinquecentesche, in particolare all'opera di Jakob Gallus.

Il carattere transfrontaliero del progetto si concretizza ulteriormente con la collaborazione tra l'ensemble Dramsam di Gorizia e l'ensemble vocale sloveno Vrtnica di Nova Gorica per l'esecuzione integrale del codice trecentesco Llibre Vermeill de Montserrat, unica testimonianza ad oggi del repertorio musicale collegato al pellegrinaggio spirituale nel Medioevo ed esempio di incrocio tra musica colta e popolare.

Il primo appuntamento è previsto per sabato 26 aprile alle 17 a Sveta Gora/Monte Santo/Monsanta con la salita al santuario lungo il percorso di pellegrinaggio. I partecipanti saranno accompagnati dal racconto bilingue dello storico Davide Gandini della Confraternita di S. Jacopo de Compostella sede Liguria, sulla storia del pellegrinaggio e del santuario, all’interno del quale, alle 18, Fabio Accurso proporrà una prolusione sull’attività musicale dei pellegrini medievali cui seguirà il concerto grosso dell’ensemble Dramsam insieme all’ottetto vocale sloveno Vrtnica con l’esecuzione integrale del codice “LLibre Vermell de Montserrat”.

Si proseguirà sabato 3 maggio a Tolmino con visita guidata bilingue alla riserva naturalistica della Tolminska Gorita e alla chiesa di S. Ulderico con la prolusione bilingue della storica dell’arte Caterina Trovato a cui seguirà il concerto a cura dell’ensemble Dramsam.

Stesso schema sabato 10 maggio, invece, a Kobarid, nella chiesa di S. Andrea a Svino cui seguirà la visita guidata bilingue al parco archeologico di Divje Babe (Sebreglie).

Si proseguirà sabato 17 maggio a Gorizia tra Palazzo Lantieri e la cappella di Sant’Acatio in Cattedrale e sabato 31 maggio a Terzo d’Aquileia: qui sarà l’accompagnatrice eco naturalistica Sabrina Pellizzon a guidare i partecipanti tra fiumi, rogge e fontane nel paesaggio periurbano per concludere il momento a San Martino nell’omonima chiesa. Anche qui sarà proposto un momento storico-artistico e un momento musicale.

Il progetto si concluderà giovedì 5 giugno a Grado con una visita guidata sulla storia dell’inurbamento e dell’impianto urbano dell’isola di Grado nel Medioevo. Sarà lo storico Andrea Bellavite a raccontare la storia della Basilica di Sant’Eufemia cui seguirà la replica del concerto grosso dell’Ensemble Dramsam insieme all’ottetto vocale sloveno Vrtnica con l’esecuzione integrale del codice “LLibre Vermell de Montserrat”.

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