La Via Crucis unisce Monfalcone e Staranzano, processione e musica a Grado

Sull'isola ieri sera la processione con la Reliquia della Santa Croce, a Monfalcone i cortei si sono congiunti nel piazzale del cimitero in via XXIV maggio.

Sono stati riti molto sentiti e partecipati quelli di ieri, Venerdì Santo, in tutte le parrocchie della diocesi di Gorizia. Alle ore 15 – ma in alcune realtà, in serata - è stata data lettura della Passione del Signore e, a seguire, i fedeli hanno aderito all’adorazione e al bacio della croce. A Ronchi dei Legionari, nella chiesa arcipretale di San Lorenzo, è stato cantato il Vexilla Regis, l’antico inno in onore della Croce, «albero nobile e fulgido». A Grado, il rito della Via Crucis ha avuto luogo nella Basilica di Sant’Eufemia.

Al termine, nelle vie del centro storico, c’è stata la processione con la Reliquia della Santa Croce. Il pio esercizio della Via Crucis si è ripetuto anche nelle comunità di Monfalcone. Nell’unità pastorale di Largo Isonzo, San Giuseppe-San Pietro e Paolo di Staranzano, la Via Dolorosa è stata percorsa tra le vie cittadine “confinarie” delle due realtà parrocchiali. I cortei, partiti rispettivamente dal rione monfalconese e dalla chiesa parrocchiale staranzanese, si sono congiunti nel piazzale del cimitero di via XXIV Maggio a Monfalcone.

In tutte le realtà comunitarie, tutte le stazioni sono state commentate con pensieri e riflessioni che hanno riguardato anche le situazioni attuali: sofferenze, guerre, malattie, rese, dolori e povertà. Stasera sarà la volta della grande Veglia Pasquale ossia il passaggio dal buio della tomba alla luce della “Stella del Mattino”, richiamata dall’ annuncio pasquale dell’Exultet. Sarà contraddistinta da quattro momenti: la Liturgia della Luce con la preparazione del Cero Pasquale, la Liturgia della Parola con l’annuncio della Redenzione, la Liturgia Battesimale che prevede il rinnovo delle promesse battesimali con la benedizione dell’acqua “garanzia della vita umana” e la Liturgia Eucaristica con la Comunione.

Foto Enrico Cester.

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