la presentazione
Una vetrina per il Collio e negozio di specialità, Cormons guarda al suo nuovo Infopoint

Sorgerà accanto al municipio e sostituirà l'ufficio Iat. Gli obiettivi per rilanciare il turismo nell'area, insieme ai comuni dell'area.
Partirà da Cormons il nuovo modello degli Infopoint del Friuli Venezia Giulia. L’annuncio è stato dato questo pomeriggio nella cittadina del Collio, durante la visita dell’assessore regionale al turismo, Sergio Emidio Bini, delineando i punti chiave della promozione del territorio nel prossimo futuro. La struttura sorgerà nell’ex edicola di piazza XXIV maggio, un’area di circa 50 metri quadri con un’ampia vetrina che è già stata presa in affitto dall’amministrazione comunale e verrà concessa gratuitamente a quella regionale e a PromoTurismo Fvg. Affianco, al civico 18, ci sarà la possibilità di sfruttare un altro locale, anch’esso attualmente sfitto.
Una data certa di inaugurazione ancora non c’è, così come non è ancora iniziato l’effettivo allestimento. L’obiettivo, in ogni caso, è quello di averlo pronto entro il 23 maggio, giorno della tappa Grado-Gorizia del Giro d’Italia che attraverserà proprio il centro e il Collio, in un percorso ad anello che toccherà anche la Brda. Il tutto, inoltre, andrà a sostituire l’attuale ufficio Informazioni e accoglienza turistica (Iat) di via Matteotti, gestito dalla Pro loco Castrum Carmonis e che smetterà la propria attività dal prossimo mese. Nel nuovo punto, quindi, troveranno impiego due persone, assunte dalla Regione, che si alterneranno nelle aperture e chiusure.
“Il modello del vecchio ufficio informazioni è superato - ha spiegato l’assessore -, il turista non ha più bisogno delle cartine e basta. Questo sarà uno spazio moderno, che venderà anche merchandising e prodotti del territorio. Perché la promozione si fa anche con quello che porti a casa”. Niente più bancone che divide l’operatore con chi si interfaccia, quindi, ma un’area più aperta e con un arredamento simile a quello delle altre strutture in regione. “Questo Infopoint sarà la porta d’ingresso sul territorio - ha sottolineato Bini -, chi arriva qui o in altri punti vicini deve capire che è dentro un sistema” e proprio il ruolo degli altri comuni sarà centrale.
Come evidenziato dal sindaco Roberto Felcaro, infatti, questa novità rappresenta la prima, tangibile conquista dell’unione tra i paesi del Collio: “È frutto del lavoro di tutti, quando sarà inaugurato ci saranno tutti i 10 sindaci del territorio”. Lo stesso servirà per rendere più competitiva la zona anche nei confronti della vicina Brda. Inoltre, la mano è tesa soprattutto verso il mondo dei privati, come testimoniato dalla presenza all’incontro di Joško Sirk, storico titolare della Subida e promotore di una cordata di imprenditori tra Italia e Slovenia, che faranno posizionare 50 panchine per lato del confine lungo il percorso della tappa. Una, forse, anche in castello a Gorizia.
Il ruolo del mondo enologico, in questo contesto, sarà sicuramente centrale, “ma non basta avere buoni vini per venderli - ha aggiunto l’esponente della giunta regionale -, serve un brand e bisogna saperlo vendere”. In questo, fondamentale sarà lo sviluppo delle strutture ricettive: “È un settore in cui siamo carenti. Con il Bonus 110 e SviluppoImpresa c’è stata però un’accelerazione”. Questo tema, unito a quelle delle infrastrutture, sarà quindi attentamente monitorato, in particolare per attirare il turismo lento che sarà sempre più importante, come spiegato dall’assessore: “Dopo il Covid, le abitudini cambieranno e il turista cercherà posti più ‘sicuri’”.
Rimani sempre aggiornato sulle ultime notizie dal Territorio, iscriviti al nostro canale Telegram, seguici su Facebook o su Instagram! Per segnalazioni (anche Whatsapp e Telegram) +39 328 663 0311.





Occhiello
Notizia 1 sezione

Occhiello
Notizia 2 sezione
