La serata
Al Verdi di Gorizia il gala in ricordo di Corinna Brandolin, ospiti ballerini anche da Reggio Emilia

L'appuntamento, ideato da Ferdinando Prandi de Ulmhort, unirà le scuole di danza Tersicore di Gorizia e Monfalcone. Cinque borse di studio consegnate ai meritevoli.
Tutù e scarpette sono pronti per essere indossati, le coreografie sono state messe a punto e numerosi ballerini sono impazienti di andare in scena sabato per dare vita alla dodicesima edizione del gala "Mimì, una vita per la danza", dedicato alla memoria di Corinna Brandolin, fondatrice insieme alla madre Itala Di Bert delle scuole di danza Tersicore Città di Gorizia e Città di Monfalcone.
Alle 20 di stasera, sabato 24 febbraio, sul palcoscenico del teatro Verdi di Gorizia si alterneranno numerose scuole di danza che a vario titolo sono legate alla figura di Mimì: Cenacolo Arabesque di Ronchi dei Legionari, Flydancing di Rivignano Teor, Movimento Espressivo di Pieris, Avenal di Cervignano, Il ventaglio di Trieste, Ceron di Udine, Elever di Cormons, Ballet Club di Ronchi dei Legionari, Conservatorio Musica&Balletto di Maribor, oltre alle scuole Tersicore di Gorizia e di Monfalcone che faranno gli onori di casa.
Alla serata prenderanno parte come ospiti alcuni ballerini de "Il nuovo balletto classico" di Reggio Emilia, che metterà a disposizione anche cinque borse di studio che verranno assegnate nel corso del galà di danza a ballerini meritevoli. Accattivanti coreografie di danza classica, moderna e contemporanea accompagneranno il pubblico in un appassionato viaggio attraverso l'arte coreutica a cui Mimì ha dedicato un'intera vita, prima come étoile al teatro Colon di Buenos Aires, poi come insegnante. Mimì ha trasmesso negli anni la sua passione e le sue conoscenze a generazioni di allieve e allievi dell'isontino, educandoli anche al rigore e alla disciplina che quest'arte richiede. Il ricordo di Mimì nelle aule di danza di via Crispi a Gorizia e di via Mazzini a Monfalcone è ancora vivo, per molti è stato un esempio di dedizione e determinazione. Una vita artistica alla quale si sono affiancate quella familiare e sociale ha portato Corinna Brandolin a promuovere non solo la danza, ma la cultura in senso più ampio, anche oltre confine attraverso iniziative volte all'integrazione e allo scambio culturale.
Nella scorsa edizione del festival Èstoria è stato dedicato a lei l'evento "Artista di due mondi - Mimì una vita dedicata alla danza, dall'Argentina a Gorizia" che ha visto la partecipazione di un numeroso pubblico, composto da molti ex allievi, a testimonianza di quanto questa donna abbia lasciato il segno. Per assistere alla serata è possibile acquistare i biglietti direttamente presso il botteghino del teatro dalle 17 alle 19 fino a venerdì, sabato dalle 10 alle 12.30 e poi dalle 18 ad inizio spettacolo.
L'ormai tradizionale appuntamento, ideato da Ferdinando Prandi de Ulmhort che ha preso il timone delle due scuole Tersicore, è organizzato con il patrocinio del Comune di Gorizia e della Regione Fvg, oltre al supporto di Cassa Rurale Fvg, Dinamica, Paulin Serramenti e Goriziana Caffè.
Foto di Luca Zonch.
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