La vera storia di Biancaneve tra incanto e perfidia, lo spettacolo arriva a Gorizia

Con la regia di Alessio Kogoj, interpretato da Maria Vittoria Barrella, lo spettacolo è pensato per i bambini dai quattro anni in su e le famiglie.

La vera storia di Biancaneve sarà raccontata mercoledì 10 luglio senza fronzoli, ma con grande tenerezza, nel terzo appuntamento di Verdi d’Estate, la rassegna estiva del Teatro Verdi di Gorizia. In scena alle 21, a Palazzo De Grazia, ci sarà Biancaneve Show, produzione I Teatri Soffiati. Con la regia di Alessio Kogoj, interpretato da Maria Vittoria Barrella, lo spettacolo è pensato per i bambini dai quattro anni in su e le famiglie. La rappresentazione sarà ospitata dal giardino dello storico stabile di via Oberdan 15, con la possibilità di trasferirsi all’interno nel caso di maltempo.

Il biglietto unico, al costo di cinque euro, potrà essere acquistato la sera stessa all’ingresso del Palazzo, dalle 20 in poi. Biancaneve Show è una ricostruzione contemporanea, fedelissima all’originale, della celeberrima fiaba dei fratelli Grimm. In scena una presenza cangiante, sempre pronta a formidabili trasformazioni di ruolo e al cucire minuziosamente la trama della storia, con un dialogo teatrale purissimo tra palco e scenografia, ma con un vestito di luce e musica ricercato, spiazzante e magico.

Teatro, danza, canto, comicità sono i linguaggi che infiammano la scena per accendere un pirotecnico show di luci e ombre, sorrisi e lacrime, colpi di scena e una poesia senza fine. Biancaneve è lo specchio dell’innocenza mentre la cattiva regina non può sopportare d’invecchiare e sarà perfino capace di trasformarsi in una strega. Uno show irresistibile dove si racconta senza fronzoli la storia di Biancaneve, con molto incanto, tenerezza e un pizzico di perfidia.

Il Gruppo Panta Rei mercoledì 24 luglio condurrà il pubblico nel mondo colorato, esotico e selvaggio de Il libro della giungla. Dal romanzo di Kipling nasce uno spettacolo per tutte le età, una favola sull’umanità e un inno alla differenza. L’allestimento utilizza una particolare tecnica di interazione tra teatro e immagine digitale dal vivo, offrendo agli spettatori uno sguardo inedito e privilegiato per entrare nella storia.

Mercoledì 31 luglio la Fondazione Aida ripercorrerà la storia di Cipì, un esuberante passerotto con tanta voglia di esplorare il mondo. Fin dalla nascita il nido gli sta stretto e il desiderio di conoscere il mondo è sempre più forte di qualsiasi prudenza. Questa sua ribellione lo porta a misurarsi con grandi esperienze e imprese: scopre le bellezze della natura e il valore dell’amicizia, impara a difendersi dai pericoli e a lottare sempre per la verità. Chiuderà Verdi d’Estate mercoledì 7 agosto I tre porcellini, nella versione de I Guardiani dell’Oca. In un crescendo di emozioni e colpi di scena, il lupo cercherà in tutti i modi di raccontare la storia tradizionale, ma dal suo punto di vista.

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