Le Varvuole tornano a Grado: in tremila a godersi la rievocazione

Le Varvuole tornano a Grado: in tremila a godersi la rievocazione

L'appuntamento

Le Varvuole tornano a Grado: in tremila a godersi la rievocazione

Di Ivan Bianchi • Pubblicato il 05 Gen 2023
Copertina per Le Varvuole tornano a Grado: in tremila a godersi la rievocazione

Numerosi turisti e curiosi hanno invaso le strade per assistere all'evento ormai tradizionale.

Condividi
Tempo di lettura

Sono tornate le Varvuole. A Grado, su lunghe batele nere, le tipiche imbarcazioni lagunari, sono arrivate nel buio della notte. Una tradizione che si ripete sull’Isola del Sole, quest’anno nuovamente riproposta nella rievocazione curata dalle associazioni "La signora delle fiabe", "Banda civica città di Grado", "Grado Voga", "Paquita Dance", "Avenal".

Oltre tremila le persone giunte sull’Isola per l’intero spettacolo, iniziato già in Campo Patriarca Elia con lo Zef e proseguito in Porto con le Varvuole che sono sbarcate tra le frotte di incuriositi e di turisti, scacciate dalle popolane che cercavano di difendere i propri pargoli. Una proposta, insomma, che continua a richiamare appassionati e curiosi.

Si tratta della rievocazione di un’antichissima leggenda che affonda le radici nella storia, al tempo delle scorrerie dei bellicosi Uscocchi, i pirati provenienti dalla Dalmazia, che si riversavano sulle coste adriatiche per sfuggire all’avanzata dei Turchi, contro i quali combatterono ferocemente.

Si trattava, spesso, di pirati straccioni, ma formidabili guerrieri, spesso assoldati dagli austriaci, bardati con paradenti di ferro, gambali di legno e vestiti con ampie gonne alla moda turca, indumenti che influenzarono la fantasia popolare fino a trasformarli nelle streghe marine denominate Varvuole.

Nei loro cappotti di rete, con i capelli di fil di ferro, le gambe di legno, i lunghi denti appuntiti e gli occhi infuocati, tra grida agghiaccianti e vorticosi balli, le streghe arrivano sulla terraferma con un solo obiettivo: portare via i bambini cattivi. E l’unico modo per combatterle, secondo la tradizione, è quello di strofinare con l’aglio gli infissi della casa.

In Piazza Biagio Marin e sul lungomare la conclusione della serata. Anche per quest’anno, insomma, le Varvuole sono tornate dalla laguna da cui sono venute.  

Rimani sempre aggiornato sulle ultime notizie dal Territorio, iscriviti al nostro canale Telegram, seguici su Facebook o su Instagram! Per segnalazioni (anche Whatsapp e Telegram) la redazione de Il Goriziano è contattabile al +39 328 663 0311.

Video
Articoli correlati
...
Occhiello

Notizia 1 sezione

...
Occhiello

Notizia 2 sezione

...
Occhiello

Notizia 3 sezione