L'Ute di Gorizia riparte dopo due anni, 62 corsi nel centro Polivalente

L'Ute di Gorizia riparte dopo due anni, 62 corsi nel centro Polivalente

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L'Ute di Gorizia riparte dopo due anni, 62 corsi nel centro Polivalente

Di Timothy Dissegna • Pubblicato il 26 Set 2022
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I corsi dal 17 ottobre, a disposizione due sale in attesa dei lavori nel centro.

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Sono oltre due anni che le sue attività sono sospese ma, tra qualche settimana, l’Università della Terza età finalmente ripartirà. La sede di Gorizia, nata nel 1986, riavvierà i corsi dal 17 ottobre con una forma più contenuta rispetto al passato e con un consiglio direttivo rinnovato che vede Emiliana Di Dato Valenti come presidente, succedendo a Maria Marsich Mancini. Il passaggio di testimone è arrivato nella riunione dell’associazione a luglio, dopo una prima a maggio che non aveva trovato candidati disponibili.

Di Dato Valenti mantiene ancora la carica di tesoriera, mentre alla vicepresidenza c’è Roberto Manià. Flavia Lippi curerà i corsi, presentati questa mattina insieme all’assessore al welfare, Silvana Romano. La sede rimarrà quella del centro Polivalente di via Baiamonti, anche se persistono i disagi causati dai lavori da eseguire sulla struttura. Come spiegato dall'esponente giunta, questi dovranno essere realizzati con i fondi Pnrr ma, nel frattempo, gli spazi effettivamente a disposizione saranno solo due: una sala da 25 posti e la ludoteca.

Questa fungerà da aula per i laboratori per 12 persone, nonché segreteria. Il nodo rimane la presenza delle vie di fuga, che hanno reso inutilizzabile la scala di legno che collega con il primo piano, dove si trova la vecchia sede dell’Ute. L’auspicio della presidente è quindi quello di poter tornare il prima possibile alla precedente sistemazione, con Romano che ha assicurato il completamento dei lavori entro la fine del suo mandato. In ogni caso, a oggi sono già 125 le iscrizioni per 62 corsi.

Molto interesse è stato espresso per le attività legate alla città e alla sua storia, come le lezioni di architettura e urbanistica tenute da Diego Kuzmin e della stessa Di Dato. Novità di quest’anno sarà la presenza di soli docenti volontari, molti riconfermati dagli anni scorsi e altre new entry, così come sono diversi i nuovi ingressi tra gli utenti. Aperte il 17 settembre, le adesioni prevedono l’iscrizione all’associazione con 65 euro per poter frequentare le varie attività e godere dello sconto al Teatro Verdi.

I programmi spazieranno quindi dall’arte all’informatica, con le nozioni di base per utilizzare lo smartphone, nonché letteratura, scienze umane e naturali, storia e cultura locale nonché musica, oltre che alle lingue che hanno sempre attirato molti “studenti”. Ci si potrà iscrivere fino ad esaurimento posti, contando che ogni corso-conferenza può avere al massimo 24 persone e 12 per i laboratori, i quali termineranno sempre con un prodotto finito. Tra questi, anche quello di merletto a tombolo, tipico del goriziano.

L’Ute aveva raggiunto 530 soci, puntando ora a crescere nuovamente nel corso del tempo. Anche le lezioni potranno aumentare, con l’idea di ampliare l’offerta fino a 70 corsi, contando comunque il fatto che le disposizioni impediscono di avere più di 100 persone allo stesso tempo all’interno del Polifunzionale, contando anche gli uffici dei servizi sociali comunali. Il 27 ottobre è quindi attesa una presentazione ufficiale dell’anno accademico, con un evento in collaborazione al Museo Komel presso la Sala Incontro di borgo San Rocco.

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