L'Ute chiude l'anno con 600 iscritti a Monfalcone, 7 su 10 sono donne

L'Ute chiude l'anno con 600 iscritti a Monfalcone, 7 su 10 sono donne

il bilancio

L'Ute chiude l'anno con 600 iscritti a Monfalcone, 7 su 10 sono donne

Di S.F. • Pubblicato il 17 Mag 2023
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Mercoledì 31 maggio al Teatro San Nicolò ci sarà la festa conclusiva. Tante le attività formative, le mostre e le gite promosse in questi mesi.

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L’anno accademico 2022/2023 dell’Università della Terza età di Monfalcone sta per concludersi. Attualmente sono ospitate al Palazzetto Veneto di via Sant’Ambrogio a Monfalcone le mostre delle creazioni artistiche ed artigianali realizzate dai soci iscritti ai laboratori dell’associazione. Concluse la mostra del ricamo nell’atrio del municipio - che ha offerto ai visitatori l’opportunità di conoscere punti ed intrecci che si tramandano dai tempi antichi - e le esposizioni dei lavori degli allievi dei laboratori artistici di pittura e fotografia, ora è in programma la mostra dei laboratori di Cucito, Gomma Eva, Intarsio, Gomitoli, Panno, Sbalzo, Traforo, Mosaico, Ceramica e Tombolo.

Sono tutti lavori creati tutti dai soci Ute grazie alla sapiente ed attenta guida dei loro insegnanti. Quest’ultima esposizione si concluderà il 20 maggio e sarà visitabile dal martedì al sabato, dalle 10 alle 12 mentre nel pomeriggio di giovedì anche dalle ore 16 alle 18. In occasione dell’esposizione sono state premiate le foto del concorso fotografico “Le nostre radici” giunto alla sua nona edizione. Il concorso, aperto a tutte le Ute della Regione, ha come finalità la valorizzazione delle potenzialità creative ed artistiche dei partecipanti, nonché la promozione del territorio cittadino nei suoi aspetti più tipici.

Dopo queste ultime mostre, l’Ute festeggerà la fine dell’anno accademico il 31 maggio al Teatro parrocchiale di San Nicolò in via Primo maggio con l’esibizione degli allievi del laboratorio teatrale condotto da Sergio Floreani e quelli del laboratorio di chitarra. “È quindi tempo di fare un bilancio – dice la presidente dell’Ute, Emanuela Guerrera - e con grande soddisfazione si può dire che la nostra università ha raggiunto in quest’anno accademico oltre 600 iscritti con un aumento del 30% rispetto all’anno precedente. Di questi, il 70% sono donne ed il 40% ha un’età inferiore ai 70 anni”. Sono circa 80 gli insegnanti che hanno offerto il loro contributo alle attività dell’associazione, quasi tutti hanno guidato le lezioni come volontari.

“Sono stati oltre settanta i corsi attivati – spiega ancora la presidente - e più di trenta i laboratori offerti ai soci per un totale di 2.200 ore di insegnamento. Gli iscritti hanno aderito con entusiasmo alle proposte che sono state articolate in sette aree tematiche. Quella medico biologica e del benessere, l’area tecnica, giuridica e scientifica, l’area storico umanistica ed artistica, l’area della cultura regionale, quella linguistica, informatica e l’area dei laboratori ed espressività artistica”. Inoltre, sono stati istituiti dei corsi serali di lingua straniera per soci ancora lavoratori e di questi il maggiore successo è stato ottenuto dal corso di lingua inglese.

Inoltre, ci sono state le lezioni di primo soccorso, di fisiatria, di conservazione della salute e del proprio benessere anche attraverso l’attività motoria all’aria aperta legata al cammino, nella sezione medico biologica e del benessere. Non sono mancate le curiosità geologiche del mondo, le conversazioni di urbanistica, fino a giungere all’analisi politica nell’area tecnica – giuridica e scientifica. Poi, le lezioni dedicate alla cinematografia con la rappresentazione delle figure femminili dagli anni 30, tanta letteratura, storia, arte e scienza. “Non sono dimentichiamo le gite culturali strettamente collegate all’attività didattica in sede – sono ancora le parole di Guerrera - tra cui vale la pena ricordare Venezia, Padova, Lubiana e Vienna".

"La visita di Vienna (nella foto) si è sviluppata in quattro giorni ed i partecipanti hanno potuto conoscere una capitale insolita, frequentando in loco le lezioni di urbanistica”. L’attività dell’Ute del Monfalconese è stata realizzata anche grazie al sostegno offerto da Regione Friuli Venezia Giulia, dalla Direzione centrale Lavoro, Formazione, Istruzione e Famiglia, dalla Direzione Centrale Salute, Politiche Sociali e Disabilità con risorse statali del ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, dal Comune di Monfalcone e quello di Sagrado e dalla Bcc di Staranzano e Villesse.

Una speciale collaborazione è stata garantita dall’Associazione Nazionale Carabinieri in congedo della sezione di Monfalcone che ha coadiuvato i volontari dell’Ute nelle attività di accoglienza degli iscritti, dell’Associazione Alzheimer Isontino, del Comitato Croce Rossa di Monfalcone, del Gruppo Speleologico Monfalconese e del Museo Carsico Geologico e Paleontologico di Monfalcone.

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