L'ultimo regalo dell'albero all'uncinetto di Ronchi, fondi alla Caritas

Il ricavato delle iniziative organizzate dai volontari è stato consegnato a monsignor Ignazio Sudoso.

L'albero all'uncinetto allestito per la prima volta a Ronchi dei Legionari è stato una bella novità apprezzata da molti. Di questo vanno ringraziate le tante donne volontarie della Pro Loco e di altre associazioni che si sono cimentate in questo innovativo progetto che ha permesso anche la promozione dei vari lavori nei mercatini natalizi.

Domenica 29 gennaio, dopo la santa messa delle 11 nella chiesa di San Lorenzo, il ricavato delle iniziative organizzate dai tanti volontari è stato consegnato nelle mani del parroco monsignor Ignazio Sudoso, per essere poi donato alla locale Caritas San Lorenzo. Alla cerimonia erano presenti la presidente della Pro Loco Patrizia Pallaro e il vicesindaco Enrico Papais. La cerimonia è stata semplice ma ha fatto luce sul bene che tanti ancora fanno a favore della comunità.

"Nel corso dell'anno 2022, in occasione dei vari eventi proposti dalla Pro Loco di Ronchi dei Legionari, eravamo sempre presenti con un gazebo dedicato ai tanti bei lavori fatti dalle signore aderenti all'iniziativa dell'albero ad uncinetto - sono le parole della presidente Pallaro - infatti ognuna di loro ha messo a dispodizione vari manufatti da mettere in vendita e il cui ricavato è stato destinato alla Caritas". Alla celebrazione e al momento finale, erano presente anche una delegazione delle "uncinettine" come sono state affettuosamente definite.

Quello di "Natale all'uncinetto" è stato un progetto nato in maniera spontanea tramite Facebook. L'idea si è guadagnata l'interesse e l'apprezzamento di tante persone che si sono adoperate per mettere in piedi l'opera. Vogliamo ricordarlo: l'albero aveva una base di 4 metri e si erigeva per un'altezza di quasi 10 metri. Erano 3200 le "piastrelle" poste sulla struttura resa possibile dall'intervento della ditta Sca Montaggi.

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