L'ultimo esame di Maturità a 80 anni, la gioia di Annamaria al Cossar di Gorizia

L'anziana ha scelto di mettersi in gioco, facendo nuove amicizie durante i tre anni di serali per servizi socio-sanitari: «Mi sono ringiovanita».

Ha attesto il suo turno seduta nel corridoio fuori dall’aula, circondata dall’affetto di coloro che sono diventate sue amiche in questi anni di studio. Quella di oggi (mercoledì 26 giugno) per Annamaria Sessi è stata un giornata speciale, concludendo il percorso con l’orale della Maturità all’Istituto professionale Cossar-Da Vinci. Niente di insolito, visto il periodo dell’anno, non fosse per l’età: la studentessa ha infatti affrontato l’ultimo esame all’età di 80 anni. La tensione e la felicità finale, però, erano quelle di una ragazza.

Iscritta al corso triennale serale in servizi socio-sanitari, Sessi ha voluto mettersi in gioco con una sfida completamente nuova. «È stato un bel percorso - racconta concluso l’orale, libera ormai anche dall’ultima fatica compiuta davanti alla commissione - un bel gioco. Ho incontrato persone meravigliose, sia tra gli insegnanti che nei miei compagni di classe. Mi sono ringiovanita». Un percorso, quello intrapreso, completamente diverso da quello che invece aveva fatto da giovane, quando si diplomò in ragioneria.

Da lì, iniziò a lavorare nella Pubblica amministrazione ma ormai da qualche anno si gode la pensione. La passione per fare cose nuove e per lo studio, però, non è venuta meno. Senza però intraprendere il tutto come una sfida, ma come un qualcosa da scoprire senza ansie: «Ho scelto questo percorso per gioco, avevo tempo a disposizione e ho messo in gioco anche la mia mente». Se c’è chi lo fa con i sudoku sotto l’ombrellone, Sessi ha invece scelto un contesto assai diverso, trovando così anche diversi compagni di viaggio.

Alcuni di loro l’hanno voluta salutare prima che entrasse in aula, augurandole buona fortuna, mentre ad accoglierla con il sorriso è stata la presidente di commissione, la professoressa Rosy Tucci. «Non è stato complicato seguire le lezioni - racconta - avevo la piena disponibilità del mio tempo. Ne ho usufruito come volevo ed è stato il miglior modo che potessi scegliere». Nell’attesa di scoprire il voto finale con cui otterrà il diploma, anche se la media è stata finora da prima della classe, si pensa già a possibili, nuove avventure: «Ci penserò, magari con qualche altro indirizzo».

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