L'ultimo carnevale di Sior Anzoletto, grande sfilata a Monfalcone con 11 carri

L'ultimo carnevale di Sior Anzoletto, grande sfilata a Monfalcone con 11 carri

139^ EDIZIONE

L'ultimo carnevale di Sior Anzoletto, grande sfilata a Monfalcone con 11 carri

Di Salvatore Ferrara • Pubblicato il 09 Feb 2023
Copertina per L'ultimo carnevale di Sior Anzoletto, grande sfilata a Monfalcone con 11 carri

La maschera lascia dopo 58 anni, la Cantada compie 68 anni con 120 pagine. Ancora mistero sulla sposa di Anzoletto.

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È stato tagliato questa mattina, nella sala del consiglio comunale di Monfalcone, il nastro di partenza per i festeggiamenti della 139esima edizione del Carnevale Monfalconese. Per l’occasione, come da tradizione è stata presentata la Cantada che compie 68 anni di vita. Il numero unico della Pro Loco è corposo: composta da 120 pagine, la pubblicazione è stata impaginata e curata graficamente dalla Cartotecnica Artigiana. Sono stati una sessantina i collaboratori volontari che ci hanno lavorato e tante sono le nuove firme composte da giovani “in erba”.

“La copertina è stata eseguita da più artisti che hanno lavorato insieme” ha annunciato il vicepresidente del sodalizio Gian Carlo Blasini alias Toio Gratariol. Martino Deotto, Matteo Zamparo, Katia Serafini e Cristina Stafania Dumitru dell’associazione Illustra hanno dedicato l’immagine di copertina all’alba che sorge sul Carso dopo anni difficili. I raggi del sole irradiano di luce la città dalla Rocca e illuminano i tanti volti presenti. “I collaboratori sono stati bravi e hanno rispettato i tempi di consegna” ha aggiunto Rino Lovati, il caporedattore che da domani sarà in vendita in tutte le edicole del Mandamento al prezzo di 8 euro.

“Questa è una squadra competitiva che mantiene la rotta del Carnevale con una veste molto vivace e partecipativa – sono le parole del sindaco Annamaria Cisint – e allo stesso tempo riesce a custodire l’identità, sentirsi parte del territorio guardando al futuro, promuovendo un momento qualificante per tutta la città”. E ancora Cisint: “Questa pubblicazione ha la capacità di fare ironia, di far sorridere, non è volgare e non contiene offese”. Andando al sodo, sarà la parte a nord della piazza – il cuore del centro storico della città - ad accogliere i festeggiamenti. È stato quindi il presidente della Pro Loco Giorgio Iuretta a illustrare gli appuntamenti.

La festa entrerà nel vivo giovedì grasso, il 16 febbraio, quando al mattino avrà luogo la Caminada Mascherata. Ancora, spazio ai più piccoli nel pomeriggio quando tra le 14.30 e le 17.30 arriverà il Carneval dei Putei. Sarà poi la musica della Banda Vecia Trieste ad aprire ufficialmente i festeggiamenti con il suo giro nelle vie cittadine. Altro momento importante, alle 17, sarà il saluto del sindaco ai cittadini con la simbolica consegna delle Chiavi della Città alla Pro Loco. Non mancheranno nei giorni successivi i concerti, gli spettacoli itineranti e i momenti di animazione per tutte le età.

C’è poi la 37esima edizione di “Magnemo fora de casa” che propone il piatto di carnevale a prezzo fisso nei locali consigliati dal sodalzio. Il tutto fino ad arrivare al martedì grasso, il 21 febbraio, quando andrà in scena l’ormai consolidato programma che vedrà alle 9 la partenza del corteo degli sposi per il tradizionale giro di saluto nei borghi della città fino ad arrivare, prima di mezzogiorno, in Piazza della Repubblica dove avrà luogo la cerimonia di inaugurare lo storico “Feral”. Alle 12, puntuali, vi saranno il giuramento del notaio Toio Gratariol e la lettura del Testamento de Sior Anzoleto Postier, alla sua ultima apparizione.

Poi la Cantada con l’accompagnamento della Banda Civica della città. Alle 14, da via Matteotti, partirà la grande sfilata dei carri allegorici, dei gruppi mascherati e delle bande musicali. I carri saranno 11: due della provincia di Gorizia, tre da quella di Trieste, tre da Udine e ancora tre dal Veneto. La grande maschera del carnevale monfalconese, Sior Anzoleto interpretato da Orlando Manfrini (nella foto), ha parlato in chiusura d’incontro: “Questo è l’ultimo atto, dopo 58 anni lascio la maschera di Anzoleto. Finirà sotto il Pilo dove tutto era iniziato” ha spiegato Positer con un filo di commozione, annunciando la pronuncia del suo ultimo testamento.

Poi, con la grinta e l’ironia di sempre, Anzoleto si è ripreso ma non ha dato nessuna anticipazione sul testamento. Sulla sposa invece… “Sarà giovanissima, carina, brava e simpatica” così Manfrini, il quale è stato omaggiato di due segni di riconoscenza da Pro Loco e Comune. Da parte del sodalizio c’è stata la consegna di una targa che testimonia la figura il cui nome resterà per sempre scolpito nella storia della città. L’amministrazione comunale ha invece insignito Anzoleto con il dono di una litografia dell’artista Aldo Bressanutti. Ora manca poco, anche i commercianti vestiranno a tema le loro vetrine e il giro per le degustazioni nelle osterie locali cerca tanti buongustai.

Foto di Serena Queirolo

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