i saluti
L'ultimo brindisi in Enoteca a Cormons prima del cantiere, riapre a settembre
Ieri sera l'ultimo giorno di apertura, cantiere al via l'8 gennaio 2024 dopo anni di attesa. Il presidente Blazic: «Il territorio dovrà unirsi a noi».
Quelle stappate ieri sera in Enoteca a Cormons saranno le ultime bottiglie per un po’ di tempo. Almeno per una cinquantina di giorni, prima che le serrande si rialzino in una nuova sede provvisoria. Davanti a tanti avventori accorsi, infatti, il presidente della cooperativa Michele Blazic ha annunciato che da oggi il locale rimarrà chiuso per permettere lo svolgimento dei lavori, attesi da anni e che finalmente partiranno l’8 gennaio 2024. “Oggi andiamo a chiudere un capitolo iniziato nel 1990” ha esordito.
La sua storia iniziava proprio quel settembre e, in 33 anni, il punto di piazza XXIV maggio è diventato riferimento per molte cantine e appassionati di vino. Adesso, l’obiettivo è fare un salto di qualità per diventare un vero e proprio Centro di valorizzazione del territorio, grazie al sostegno della Camera di commercio della Venezia Giulia e Regione con circa 1,2 milioni di euro. Serviranno sette mesi di lavori per trasformare lo stabile, che sarà quindi dotato di cucina, sala per degustazione e un’ala del vicino museo.
Se all’inizio si pensava di mantenere aperta la struttura con il cantiere, alla fine per ragioni di sicurezza è stato deciso di lasciar spazio solo agli operai. “Per almeno 50 giorni rimarremo chiusi - ha confermato Blazic - poi si aprirà in una location alternativa ma non c’è ancora nulla di definitivo. Non possiamo non dare un servizio turistico importante”. Annunciando quindi i lavori infrastrutturali, il presidente ha annunciato anche una ristrutturazione che "dovrà partire dall’interno, amplieremo lo statuto ai soci non solo di Cormons”.
Quindi l’appello alla coesione, rivolto sia verso le istituzioni che al mondo enoico locale, ma anche al pubblico: “Solo questa porterà la qualità in alto, il territorio dovrà unirsi a noi”. Le parole del vertice della cooperativa hanno chiuso un momento che ha visto partecipi alcuni protagonisti della storia dell’Enoteca, a partire dallo storico ex presidente Dario Raccaro che ha tenuto a battesimo il percorso: “Siamo partiti nel 1985. Ora questo luogo sarà destinato alla promozione dell’intera provincia, un allargamento sensibile”.
Per arrivare a ciò, però, sono stati necessari quasi 10 anni e per questo le persone coinvolte sono state diverse. Raccaro ha voluto omaggiare Enzo Bevilacqua, ex presidente della Camera di commercio di Gorizia "che ha voluto quest’opera che dicevano che sarebbe durata poco tempo. Ricordo quando in Enoteca non entrava nessuno, oggi sono contento che finalmente il prossimo anno si concluderà quest’opera, con noi produttori e le migliori realtà della provincia”. Quindi il plauso a Blazic, che ha raccolto il suo testimone quasi 5 anni fa.
Per il consigliere regionale Diego Bernardis, “quando si parla di enoteca, si parla di quella di Cormons perché questa istituzione è un eccellenza del Collio. Il mio auspicio è quello di ritrovarci il prossimo anno nella sede rinnovata”. Sostegno espresso anche dal sindaco Roberto Felcaro: “Questi anni sono stati difficilissimi per la gestazione dell’iter, oggi partono lavori nonostante lo scetticismo di qualcuno”. Quindi il raffronto tra questo progetto e quello della Comunità del Collio, con alcuni sindaci aderenti presenti ieri sera per il brindisi.
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