il confronto
L'Ugg non scioglie i nodi sul futuro ma si apre il tavolo di Gorizia 2025

Attesi a breve lavori di riqualificazione, corsa contro il tempo per trovare risposte.
Una soluzione ancora non c’è, ma forse si è fatto un passa avanti. Seppur minimo. Questa mattina, il prefetto di Gorizia, Raffaele Ricciardi, ha convocato allo stesso tavolo istituzioni e autorità cittadine per trovare una risposta alla difficile situazione dell’Unione ginnastica goriziana. La storica realtà sportiva è messa in ginocchio dai debiti, circa 420mila euro di cui 270mila sono mutui aperti per i lavori di ristrutturazione - con un cantiere in avvio - e su cui c’è già un contributo della Regione per coprirli.
Per cercare di delineare il percorso da avviare, l’invito è stato esteso all’amministrazione comunale, regionale, Camera di commercio della Venezia Giulia, Fondazione Carigo, Gect, Coni e parlamentari del territorio. Oltre ovviamente ai vertici della stessa Ugg, con la presidente Elisa Hoban e il suo vice Moreno Sfiligoi. Un lungo confronto durato quasi due ore, durante il quale si è analizzata la situazione della società e quali sono le risposte a breve termine più abbordabili. Anche perché il calendario inizia a farsi risicato.
La speranza è di poter chiudere il tutto entro due mesi. Dopo questo termine, il punto di domanda sul futuro dell’istituzione sportiva rischia di diventare un punto morto. “L’ipotesi più plausibile nel breve termine - ha dichiarato alla fine il commissario di governo - è portare la tematica al tavolo di Go2025”, ossia con un diretto interessamento di Regione, ente camerale, Carigo e Comune. La speranza è che l’immobile di via Rismondo possa essere inserita appieno nella progettazione della Capitale europea della cultura, così da risollevarlo.
Un’altra idea vagliata è quella di un coinvolgimento diretto da parte dell’amministrazione cittadina, ma qui i tempi sono condizionati da quelli della politica. Le elezioni in primavera, infatti, sono un ostacolo non facile da superare per un intervento rapido. Dal canto suo, Sfiligoi si è detto un po’ più fiducioso sul futuro, ma rimane comunque una grande ombra di incertezza. Ad oggi, su 36mila euro all’anno di mutui, quelli a carico effettivamente dell’Ugg sono 7mila, mentre c’è la spada di Damocle legata alle bollette di luce e riscaldamento.
A breve, sono attesi i lavori per l’efficientamento energetico, che porteranno a una riduzione del 15% dei costi. Una spesa di 120mila euro, supportata dalla Regione con un contributo del 2018. Lo spettro della consegna delle chiavi della palestra al sindaco rimane ancora dietro all’angolo, ma l’obiettivo è allontanarlo il più possibile e nei tempi più veloci possibili. Ora si attendono sviluppi sul fronte di Go2025, capendo soprattutto come questa occasione possa ridare vita alla società che oggi conta 500 iscritti.
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