Mar e Tiaris completa la rete ciclabile, in bici fino al Parco dell’Isonzo a Turriaco

Mar e Tiaris completa la rete ciclabile, in bici fino al Parco dell’Isonzo a Turriaco

I PERCORSI

Mar e Tiaris completa la rete ciclabile, in bici fino al Parco dell’Isonzo a Turriaco

Di Salvatore Ferrara • Pubblicato il 10 Set 2024
Copertina per Mar e Tiaris completa la rete ciclabile, in bici fino al Parco dell’Isonzo a Turriaco

L’opera ha un valore di circa 132mila euro garantiti dal Piano di sviluppo rurale. In via di realizzazione anche un’area di sosta dedicata per camper.

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Presentati domenica scorsa tra Piazza Libertà e il Parco dell’Isonzo a Turriaco il progetto di sviluppo rurale “Mar e Tiaris” e quello relativo all'area di sosta per i camper. L’iniziativa si è svolta con una pedalata collettiva. «Con queste presentazioni arrivano a conclusione due progetti che hanno impegnato a lungo l'amministrazione e gli uffici comunali – commenta il sindaco Nicola Pieri- l'adesione al progetto Mar e Tiaris risale al 2018. Dei quasi 3 milioni di euro a disposizione della strategia il Comune di Turriaco ha deciso di utilizzare i suoi 132 mila euro per il completamento dell’anello ciclopedonale di oltre 10 kilometri che dal centro di Turriaco raggiunge ora il Parco dell'Isonzo attraverso via Piave, ma con possibilità di collegamento anche dalle ciclabili Tenco e Gaber».

Il completamento delle piste ciclabili
Nelle previsioni operative del Comune di Turriaco, è stato individuato un itinerario a nord del territorio comunale, che permette di collegarsi con un tratto di viabilità poderale in prossimità comune di San Pier d’Isonzo e di chiudere un anello ciclabile che transita in prossimità del Parco dell’Isonzo connettendosi al centro di Turriaco. Il percorso prevede anche il passaggio lungo un “laghetto” ed ha il fine di intercettare un’utenza sia cicloturistica che fruitori locali attraverso un circuito ciclabile di facile percorribilità che attraversa vari paesaggi.

I percorsi ciclabili di Turriaco, noti come insieme delle “Ciclabili della musica e dei cantautori”, sono stati quindi implementati con un collegamento tra via Piave (area feste) e via Roma (lungo l’argine), che prevede l’utilizzazione parziale di una viabilità pubblica dismessa, la realizzazione di una passerella ciclabile per l’attraversamento della Roggia del Mulino fino al ricongiungimento con altra viabilità pubblica già esistente.

Il percorso da via Piave verso San Pier – in località Cassegliano - viene sostanzialmente mantenuto e valorizzato nelle sue valenze naturalistiche (area di rinaturalizzazione del laghetto) sfruttando sedimi già di proprietà pubblica e parzialmente aree private, sulle quali è stata costituita una servitù di pubblico transito: il primo tratto di viabilità è stato asfaltato e reso compatibile con le esigenze di fruizione e percorribilità degli abitanti della zona e dei mezzi agricoli, grazie all’utilizzo di un manto di usura in materiale drenante in una doppia ottica che ne permetta la percorrenza da parte delle utenze delle unità immobiliari residenziali presenti mantenendo un limitato impatto ambientale grazie alla permeabilità del manto di usura. La percorrenza è stata quindi resa ciclabile ma con accesso consentito ai frontisti, ai mezzi agricoli ed ai mezzi di soccorso.

Nella definizione del tracciato si è cercato il più possibile di recuperare e riutilizzare vecchi percorsi agricoli abbandonati o relitti stradali pubblici, riconnettendoli tra loro, anche mediante acquisizione o asservimento di tratti su proprietà privata. L’ammontare complessivo dell’investimento della strategia sul Comune è di circa 132.400 euro – in aggiunta ai 117.280 euro inizialmente previsti ai quali si sono aggiunti circa ulteriori 15mila euro garantiti dall’amministrazione in seguito alla rinuncia di alcuni partner – ed andrà completato con la posa della cartellonistica e dei totem informativi multimediali. I percorsi nuovi sono due: il primo si sviluppa tra via Piave, via Roma fino al Parco dell’Isonzo; il secondo va da via Piave all’area del laghetto artificiale.

L’area di sosta per i camper
Il progetto di un’area di sosta per camper e l’ampliamento del parcheggio esistente nel Parco dell’Isonzo - che non fa parte di quest’opera, ma sarà un obiettivo amministrativo da realizzare nel prossimo futuro - nasce dall’esigenza di convogliare i veicoli e i caravan dei fruitori del Parco in un’area dedicata, collocata all’esterno dell’argine, liberando di fatto l’attuale parcheggio provvisorio posto all’interno dell’argine stesso. Il progetto è stato presentato dall’amministrazione comunale nella Concertazione Regione-enti locali 2021-2023, con un quadro economico di 179.200 euro, a cui sono stati aggiunti 20mila euro di fondi propri destinati in larga parte a sostenere le spese per l’acquisizione delle aree oggetto degli espropri. Il progetto è stato predisposto dall’architetto Paolo Volpi Ghirardini, affiancato dall’architetto Maria Grazia Wilfinger per la parte illuminotecnica.

L’area interessata dall’intervento è stata riclassificata in zona Servizi con la variante al piano regolatore approvata nel 2023 e presenta una superficie complessiva di circa 15mila metri quadrati, accessibile dalla viabilità pubblica – quindi da via Roma – che nella parte finale costeggia l’argine dell’Isonzo. Il progetto ha previsto la realizzazione di 8 posti di sosta per i camper con annessa, a ciascun posto, una piccola area dove poter aprire e fissare un tendone laterale e una zona pic-nic nella parte retrostante.

La scelta progettuale ha ritenuto di optare per un basso numero di caravan in rapporto all’ampiezza dell’area perché si è preferito dare un servizio migliore all’utente privilegiando un’accurata dotazione di spazi per stallo. Ogni piazzola avrà dimensione di metri 8 metri di lunghezza e 4 di larghezza. Tra le piazzole, al fine di garantire una maggiore privacy per i vari utenti, si è scelto di collocare una siepe in essenza autoctona di specie “Photinia” che risulta essere molto gradevole esteticamente con la sua colorazione tra il verde e il rossastro nonché sempreverde.

Le piante sono state collocate ad una distanza di 80 centimetri tra di loro in modo da creare uno “schermo” omogeneo. Lo spazio di stazionamento dei camper è previsto in pavimentazione di betonelle del tipo a “pratoverde” con erba interposta e posate su un cassonetto di fondazione. Ciò consente di avere una pavimentazione drenante e usufruibile anche in caso di pioggia, oltre che gradevole esteticamente e dall’aspetto naturale. Lo stallo è stato completamente stabilizzato con la collocazione di cordonate stradali prefabbricate posizionate a filo delle betonelle. Le parti circostanti sono rimaste in erba. È prevista anche una zona per la futura installazione di un tavolo per pic-nic prefabbricato per ogni area di sosta. In questa fase viene predisposta un’area dedicata al gioco per i bambini, che in futuro potrà essere implementata con dei giochi fissi, tipo altalene o scivoli.

A completare l’area di sosta ci sarà un blocco prefabbricato destinato ad ospitare dei servizi igienici. L’impianto elettrico prevede poi un quadro elettrico generale, mentre i pali dell’illuminazione saranno di altezza complessiva di 6 metri fissati in opportuni plinti prefabbricati. Il corpo illuminante sarà a led. Ogni piazzola di sosta prevedrà l’installazione di una colonnina elettrica a 220 volt per una utenza standard e sarà dotata ciascuna di 4 prese che permetteranno l’allacciamento, tramite opportune prolunghe, alle varie aree di sosta.

«Siamo riusciti a valorizzare l'area dei laghetti ma anche a considerare le esigenze dei residenti, asfaltando i tratti della via a servizio delle ultime abitazioni – spiega ancora il sindaco - grazie poi anche alla realizzazione dell'area di sosta per i camper riusciremo a favorire ulteriormente l'utilizzo del Parco Comunale, non solo a piedi o in bici per cittadini e cicloturisti che scenderanno lungo il corso dell'Isonzo grazie alla ciclabile Fvg5, ma anche come punto di sosta per i camperisti in visita o di rientro da Grado o Aquileia».

«È un importante passo in avanti per la crescita del parco e del paese più generale, ma non intendiamo fermarci qui. Stiamo preparando il progetto complessivo di valorizzazione per la prossima concertazione fra Regione ed Enti Locali, progetto che andrà a completare quanto non siamo riusciti a far rientrare in questo intervento, in particolar modo l'area di sosta per le auto, in continuità a quella per i camper, che consentirà di chiudere al traffico e di rinaturalizzare le aree interne all'argine lungo via Roma» così Pieri in chiusura.

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