Anche Turel per la Zese, fronte unito con Gorizia: i due sindaci da Tajani

Anche Turel per la Zese, fronte unito con Gorizia: i due sindaci da Tajani

l'incontro

Anche Turel per la Zese, fronte unito con Gorizia: i due sindaci da Tajani

Di Daniele Tibaldi • Pubblicato il 19 Gen 2023
Copertina per Anche Turel per la Zese, fronte unito con Gorizia: i due sindaci da Tajani

I due sindaci incontreranno il ministro a Trieste, in programma anche Sangiuliano. Fronte unito con i comuni di minoranza.

Condividi
Tempo di lettura

Il sindaco di Gorizia, Rodolfo Ziberna, e quello di Nova Gorica, Samo Turel, incontreranno martedì il ministro degli Esteri Antonio Tajani che sarà a Trieste in occasione del convegno Selecting Italy. A margine dei lavori del congresso, i due primi cittadini rinnoveranno la richiesta di attivazione della Zona economica speciale europea (Zese), ritenuta strategica per il rilancio dell’occupazione. “Potremmo creare sul confine tra i 2mila e i 3.500 posti di lavoro”, è la stima dichiarata da Ziberna sull’impatto che la novità avrebbe sul territorio.

Quest’ultimo ha poi aggiunto che il 17 febbraio andrà a Roma per proporre al ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano di incontrare a Gorizia l’omologa slovena, Asta Vrečko. “Ho proposto al sindaco Turel di consegnare un'unica lettera firmata da entrambi, per dimostrare che nella nostra zona non solo la pensiamo allo stesso modo, ma viviamo anche come se non ci fossero più confini tra di noi”. L’annuncio è stato fatto a seguito dell’incontro avvenuto questa mattina, nel municipio sloveno, tra i sindaci di Nova Gorica, Gorizia, San Floriano, Savogna e Doberdò.

Che la Zese sia fondamentale è infatti opinione condivisa anche dagli altri comuni dell’area, che inevitabilmente verrebbero coinvolti al fine di offrire uno spazio adeguato al suo sviluppo. Turel ha anche spiegato che la facoltà di Economia di Lubiana ha condotto un sondaggio in merito tra i principali soggetti imprenditoriali dell’area, dal quale sarebbe emerso un parere nettamente positivo. Esistono tuttavia degli ostacoli burocratici che possono essere risolti solo a Bruxelles. Oltre alla Zese sono stati trattati altri temi, tra i quali quello principale è stato la Capitale europea della cultura.

Di concerto con i comuni del Goriziano è stato deciso di preparare un catalogo volto a mettere in vetrina, in chiave turistica, le bellezze culturali e naturali del territorio. Mentre la sindaca di San Floriano, Franka Padovan, ha rimarcato gli sforzi compiuti dal Collio e dalla Brda per il riconoscimento come patrimonio mondiale dell’Unesco; quello di Doberdò, Fabio Vizintin, ha esposto il progetto di istituire un geoparco transfrontaliero sul Carso. A questi si è aggiunto Luca Pisk, primo cittadino di Savogna, che ha voluto sottolineare anche l’importanza dell’offerta culturale in merito alla Grande guerra.

Un tale patrimonio culturale, storico e naturale non può che essere promosso congiuntamente, cogliendo la grande opportunità offerta dal 2025. Sia Ziberna che Turel hanno infine confermato l’intenzione di rilanciare l’aeroporto Amedeo Duca d’Aosta. “In occasione degli incendi di quest’estate – ha spiegato Turel – avevo proposto al ministro della Difesa sloveno di sfruttare quella struttura per farne la base principale delle operazioni. Purtroppo non era stato possibile a causa di diversi ostacoli di natura burocratica”. Tuttavia permane l’impegno del sindaco di Nova Gorica affinché si superino questi ostacoli.

Non solo per quanto riguarda l’aeroporto, ma anche per altri settori ritenuti strategici ai fini della cooperazione transfrontaliera, come la sanità, lo smaltimento dei rifiuti, i trasporti pubblici e lo sport. “Che senso ha sprecare risorse per due stadi vicini o per due palazzetti dello sport, quando queste possono essere investite meglio su strutture uniche gestite insieme?”. La Capitale europea della cultura, nella visione di Turel, sarà il punto di inizio per la realizzazione di un territorio transfrontaliero sempre più integrato, con benefici per l’intera comunità a ridosso del confine.

Già ieri, il neoeletto esponente di Svoboda ha incontrato anche associazioni e circoli della minoranza slovena nel Goriziano. Già nel suo saluto di apertura, Turel ha indicato l'appuntamento internazionale come un progetto in cui vuole coinvolgere maggiormente gli sloveni all'estero. Le organizzazioni SKGZ e SSO hanno suggerito così un tavolo comune, in cui le questioni si possano regolarmente discutere. Il sindaco ha poi proposto che nel 2024, la cerimonia della festa della cultura slovena a Nova Gorica sia preparata da organizzazioni e associazioni slovene in Italia.

Foto Daniele Tibaldi

Rimani sempre aggiornato sulle ultime notizie dal Territorio, iscriviti al nostro canale Telegram, seguici su Facebook o su Instagram! Per segnalazioni (anche Whatsapp e Telegram) la redazione de Il Goriziano è contattabile al +39 328 663 0311.

Articoli correlati
...
Occhiello

Notizia 1 sezione

...
Occhiello

Notizia 2 sezione

...
Occhiello

Notizia 3 sezione