Tubetti eletta in Senato dal Goriziano: «Molta responsabilità, lavorerò per tutto il territorio»

Tubetti eletta in Senato dal Goriziano: «Molta responsabilità, lavorerò per tutto il territorio»

Il commento

Tubetti eletta in Senato dal Goriziano: «Molta responsabilità, lavorerò per tutto il territorio»

Di Ivan Bianchi • Pubblicato il 26 Set 2022
Copertina per Tubetti eletta in Senato dal Goriziano: «Molta responsabilità, lavorerò per tutto il territorio»

Eletta al plurinominale, Tubetti lancia già alcune problematiche da risolvere, «dal nodo trasporti all'industria, bisogna rendere attiva la regione».

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Seconda nel collegio plurinominale, entra al Senato della Repubblica anche Francesca Tubetti. Di Fogliano Redipuglia, Tubetti ha alle spalle, oltre agli anni di militanza in Fratelli d’Italia, l’esperienza da vicesindaco di Fogliano Redipuglia, di assessore all’istruzione del comune di Monfalcone e, negli ultimi anni, all’interno dell’Ater provinciale goriziano.

“È una responsabilità grande – sottolinea Tubetti – soprattutto perché sono l’unica persona eletta dal territorio. Sarà un grande lavoro rappresentare l’ex provincia di Gorizia e non solo”. Tubetti delinea già alcuni obiettivi primari per questa legislatura, “dalle cessioni dei beni patrimoniali dello Stato sul nostro territorio ai trasporti. Dobbiamo vedere il Fvg come volano per impresa, turismo e cultura”.

Tubetti cita la Capitale Europea della Cultura, “che sarà un momento fondamentale, ma dobbiamo anche pensare ai collegamenti da e per la regione e, ovviamente, al suo interno. Difficile organizzare eventi se Gorizia non è raggiungibile. Il nodo trasporti deve rendere attivo il territorio. Non solo per le problematiche relative alle grandi aziende ma per tutti i cittadini”.

Secondo Tubetti, oltre al trasporto pubblico, bisogna guardare anche agli escavi, con tutti gli indotti delle vie navigabili, ma anche alle movimentazioni via aria. “Siamo la porta di ingresso delle merci da tutto il mondo, da tutto il Mediterraneo e dai paesi dell’Est e dobbiamo sfruttare tutto ciò in modo ottimale. Non possiamo limitarci a essere una regione di periferia bensì snodo e centro logistico per le merci. Va presa in mano la gestione dei trasporti in modo completo”.

Che Monfalcone, ormai, abbia un ruolo di primo piano all’interno dell’ex provincia è chiaro. Tubetti, in ogni caso, lancia la necessità, ormai un mantra per il nostro territorio, di “saper fare squadra. Unire le peculiarità della città di Gorizia, con la valorizzazione dell’intero territorio fino all’agricoltura di Cormons con il Collio, a Monfalcone e la sua industria insieme agli altri 22 comuni della provincia. Così possiamo superare gli stati di impasse".

"La provincia - rimarca - non è la cenerentola e ciò vale per l’intero territorio che spesso è considerato periferia. Stiamo pagando lo scotto della cortina di ferro per certe condizioni ma la città di Gorizia ha sbocchi di sviluppo non da poco, ad esempio con lo sfruttamento delle caserme dismesse”.

In questo caso Tubetti rilancia un progetto già caro a Fratelli d’Italia: “Abbiamo proposto di riutilizzare questi spazi per scuole militari decentrate, al tempo, e questa può essere una delle proposte. Abbiamo un sacco di patrimonio da valorizzare oltre che il concetto di Made in Italy mettendo insieme scuole, territorio e industria con l’idea che non dobbiamo essere tutti liceali ma unendo domanda e offerta formativa. La categoria dei trasportatori e trasporto pubblico, ad esempio, lamenta da tempo di non avere autisti e di doverli andare a prendere all’estero, e non è un lavoro sottopagato”, conclude Tubetti, lasciando intendere che vi sarà anche ben altro.

Dalla parte dei moderati, invece, Giulia Manzan fa il resoconto dei risultati. “Non è stato quello che ci attendevamo, ma siamo comunque soddisfatti di far parte della coalizione di centrodestra che ha vinto le elezioni. Piccoli ma competenti e pronti a dare il nostro contributo”. È la lettura del voto che fa Giulia Manzan, esponente di Noi Moderati. “In Friuli Venezia Giulia ci siamo fermati allo 0.93% - rileva - ma ci sono stati territori, come l’area Udinese, in cui abbiamo raggiunto l’1,18%".

"Per Noi Moderati questa è stata la prima esperienza nella provincia friulana; quindi, partiamo da qui verso i prossimi appuntamenti elettorali. Queste politiche - chiude Manzan - hanno rappresentato l’occasione per mettere un primo mattoncino in vista delle elezioni comunali e regionali del 2023, dove siamo convinti di poter fare meglio, avendo più tempo per far conoscere i nostri programmi e per radicarci sul territorio”. 

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