La trincea Mazzoldi pulita dagli studenti, italiani e austriaci insieme a Polazzo

La trincea Mazzoldi pulita dagli studenti, italiani e austriaci insieme a Polazzo

ieri mattina

La trincea Mazzoldi pulita dagli studenti, italiani e austriaci insieme a Polazzo

Di Salvatore Ferrara • Pubblicato il 06 Lug 2024
Copertina per La trincea Mazzoldi pulita dagli studenti, italiani e austriaci insieme a Polazzo

Il progetto, sostenuto dal Consiglio regionale, ha permesso la sistemazione della Trincea Mazzoldi. Al lavoro gli studenti dell'Isis Bassa Friulana e del liceo Kevenhuller di Linz.

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Cerimonia conclusiva ieri mattina alla Baita di Polazzo nel comune di Fogliano Redipuglia, per la chiusura del progetto “In trincea con gli Alpini” giunto alla sua ottava edizione. A coordinare il progetto è stato l’alpino Andrea Sgobbi assieme al responsabile del cantiere, Giovanni Maran del Gruppo Ana di Palmanova, sezione di San Giorgio di Nogaro. «I ragazzi hanno sostenuto un percorso di apprendimento pratico e teorico – spiega Maran – si sono occupati della pulizia e del ripristino di siti storici da rendere accessibili e sicuri ai visitatori. Invece, lezioni teoriche hanno riguardato fatti di storia contemporanea “narrata” attraverso i luoghi della Grande Guerra».

L’attività di campo si è svolta sul Monte Sei Busi dove è stata ripristinata la Trincea Mazzoldi. Effettuati anche un’uscita a Montesanto sul Vodice in Slovenia, difronte al monte Sabotino, e degli incontri formativi con la Guardia forestale. A partecipare sono stati una decina di studenti dell’Isis Bassa Friulana di Cervignano e – nelle prime due settimane di esperienza – un gruppo della sezione ginnasio del liceo austriaco “Kevenhuller” di Linz.

«I ragazzi si sono dimostrati curiosi e impegnati – continua Maran – hanno arricchito le loro competenze linguistiche vivendo un’esperienza ricca di socialità. Questo ha impreziosito anche noi. È stata fatta comunità». Alla cerimonia finale erano presenti il presidente del Consiglio regionale Mauro Bordin e i consiglieri Antonio Calligaris, Diego Moretti ed Enrico Bullian. Hanno partecipato anche il sindaco Cristiana Pisano, la senatrice Francesca Tubetti e il parroco don Giorgio Longo.

A rappresentare la Pro loco, il volontario Andrea Lazzarini. Di «un importante progetto per gli attori interessati e per il territorio dove si coltiva continuamente la memoria storica» ha riferito il sindaco Pisano che ha esortato studenti e docenti a proseguire questa «proficua collaborazione». Da parte sua, Sgobbi ha sottolineato l’alleanza vincente con l’istituto superiore cervignanese rappresentato dalla professoressa Rossanna Andrian che ha portato i saluti della dirigente scolastica, Maria Elisabetta Giannuzzi.

Andrian ha parlato di «progettualità di peso che vanno oltre il Pcto e diventano un percorso di vita». Impegnati nelle iniziative anche diversi esperti di Grande Guerra e un servizio di traduzione. I presidenti delle sezioni alpine di Palmanova e Gorizia hanno sottolineato il valore della «commistione di associazioni che fanno comunità».

Testimonianza concreta di memoria condivisa, solidarietà e pace sono state le parole chiave evocate dalla senatrice Tubetti che – rivolta ai giovani volontari - ha affermato: «avete fatto un dono grande alle generazioni future». Visto il sostegno finanziario del Consiglio Regionale, è intervenuto anche il presidente Bordin che ha ricordato il valore alto dell’invito alla crescita tramite la custodia di valori e ideali sani.

«Iniziative come questa trasmettono valori, ideali e principi – sono le parole dell’esponente regionale – pace, libertà e democrazia vanno sempre ribadite ed alimentate». In chiusura è stato rivolto un appello a non dimenticare il dramma della guerra e a garantire l’appoggio e la presenza umana in progettualità di tale livello. Dopo il rancio alpino, una delegazione di presenti si è recata sul Monte Sei Busi per l’ammainabandiera. cold-smooth-tasty

Foto di Andrea Lazzarini

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