Apre la tribuna di Moraro, un secolo di calcio in memoria di Battistin

I lavori iniziati nel settembre 2021, l'idea del Coni per portare su questo campo anche competizioni internazionali.

Un ulteriore tassello della cittadella dello sport di Moraro e certo non sarà l’ultimo. Parola degli amministratori e dei dirigenti degli organi sportivi regionali che, questa mattina, hanno preso parte alla cerimonia d’inaugurazione delle nuove tribune sistemate ai margini del campo di calcio. Un pubblico numeroso di autorità, ma soprattutto di cittadini e appassionati del calcio di ieri e di oggi, ha preso parte alla piccola cerimonia preceduta dalla benedizione di don Maurizio, parroco di Moraro e Capriva.

Nonostante l’evidente soddisfazione per l’ottimo risultato raggiunto, il sindaco Lorenzo Donda non ha taciuto i problemi che si sono susseguiti nella realizzazione dell’opera, voluta sin dal 2018 dalla precedente amministrazione comunale guidata da Umberto Colombo. I lavori, iniziati nel settembre 2021, si sono subito arenati a causa del rinvenimento di rifiuti speciali ed è stato solo grazie all’immediato intervento dell’Ente di decentramento regionale che la situazione si è poi sbloccata in tempi rapidi.

Ulteriori rallentamenti sono stati causati dall’aumento del costo delle materie prime e dalle difficoltà nel reperimento dei materiali, problematiche arginate dalla società costruttrice Dea di San Giovanni al Natisone grazie alla disponibilità di 200mila euro provenienti dalla concertazione 2018 della Regione cui si sono aggiunti 23mila euro di un fondo dalle ex Uti. Soddisfazione è stata espressa tanto dal sindaco Donda quanto da Claudio Soglia, presidente del Moraro Foot-Ball Club, per il fatto che l’opera sia stata completata prima delle celebrazioni del centenario del sodalizio calcistico, in programma a fine maggio.

E tuttavia, per quella data, il consigliere regionale Diego Bernardis ha lanciato la sfida della dotazione del campo calcistico di nuove panchine, sfida raccolta dal presidente regionale del Coni Giorgio Brandolin che ha manifestato il proprio appoggio alla società per poter raggiungere anche questo obiettivo. Brandolin ha però a sua volta preso la palla al balzo proponendo l’utilizzo del manto verde anche per competizioni internazionali, idea subito accolta da Fabrizio Chiarvesio, vicepresidente regionale della Lega Nazionale Dilettanti.

Ma la cerimonia di stamattina, alla quale erano presenti numerosi sindaci dell’area Collio e il consigliere regionale Diego Bernardis , ha avuto anche un secondo, più emozionante momento con l’intitolazione della tribuna stessa a Giovanni Battistin. Il suo impegno per la comunità, che ha servito come assessore e dirigente del Foot-Ball Club, è stato ricordato dal vicesindaco Maurizio Battistin: «Quando viene a mancare una persona si tende a elogiarla in modo anche esagerato.

Gianni era sì generoso, ma anche diretto, aspro nei suoi giudizi e soprattutto gran lavoratore, qualità per la quale era stato insignito della stella al merito del lavoro. Ce lo ricordiamo tutti come organizzatore della sagra, per la quale preparava tutte le autorizzazioni, ma anche come cuoco: non era solo un gran lavoratore ma anche un gran festeggiatore perché a fine serata organizzava sempre delle grandi tavolate».

Nella diffusa commozione del pubblico, una pergamena a ricordo della cerimonia è stata consegnata al fratello di Gianni mentre, d’ora in poi, chi frequenterà il campo sportivo potrà farne rivivere il ricordo leggendo le parole vergate sulla targa posizionata al centro della tribuna: “A Giovanni Battistin/per il quarantennale e prezioso impegno al servizio del/Moraro Foot-Ball Club/in qualità di segretario e stimato Assessore comunale./Apprezzato per la sua professionalità e socievolezza/rimane nel cuore di tutti noi un vivo ricordo”.

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