LA TESI DI LAUREA
Da Trento una tesi sulla necropoli di Villanova di Farra
A fine novembre Marco Meneghini ha discusso la tesi in Archeologia in un corso interateneo. Dedicato ai genitori, il lavoro propone nuove ipotesi interpretative.
Una tesi dedicata alla necropoli di Villanova di Farra. Una passione per la storia che lo accompagna da sempre. E così lo scorso 27 novembre Marco Meneghini ha coronato il proprio sogno conseguendo la laurea magistrale in Quaternario, Preistoria, Archeologia nel corso interateneo delle Università degli Studi di Ferrara, Modena-Reggio Emilia, Verona e Trento.
Il neo dottore, classe 1973 e goriziano di nascita, dal 2003 svolge l'attività di geometra in una pubblica amministrazione in Tentino Alto Adige. Da sempre appassionato di Farra e della sua storia, in cui riconosce degli aspetti che trascendono l'interesse locale, ha già tenuto diverse conferenze nel centro isontino organizzate dal Comune e da privati.
«Questa è la mia prima laurea – racconta Meneghini - Mi sono laureato anni fa alla triennale con una tesi sull'analisi preliminare della necropoli, ora ne ho proposto un approfondimento e ho offerto un quadro il più possibile completo anche se in realtà si potrebbero sviluppare ulteriori studi».
La tesi dal titolo “La necropoli tardoantica – altomedievale diVillanova di Farra (Gorizia). Ricostruzione del contesto archeologico e ipotesi interpretative” (relatrice la professoressa Elisa Possenti, correlatrice la dottoressa Martina Andreoli dell'Università di Trento), parte da un'approfondita analisi dei materiali di corredo delle tombe. Da qui la possibilità di tracciare un quadro d'insieme del sepolcreto con inedite ipotesi interpretative.
La necropoli di Farra, scoperta fortuitamente nel 1987, sebbene sia stata oggetto di alcue campagne successive al rinvenimento resta ancora in gran parte inedita e bisognosa di approfondimenti. Il sito si caratterizza per un lungo periodo di utilizzo, almeno dal II al VII secolo d.C., dall'età imperiale romana alla tarda antichità e fino all'età longobarda.
Esprimendo la propria gratitudine alla moglie Viviana per l'appoggio dimostrato durante la preparazione della tesi e dedicando la stessa ai genitori Franca e Giorgio, il neodottore auspica che il proprio lavoro possa contribuire al rilancio del sito e sia uno stimolo a ulteriori studi finalizzati alla valorizzazione del territorio, vero tesoro di testimonianze del passato.
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