Arlecchino sui binari di Gorizia, gioiello elettrico degli anni Sessanta

L'arrivo e la ripartenza per Gemona, stasera tornerà alle 19.49 e alle 20.09 a Monfalcone.

Era tanto atteso e finalmente l’annuncio è risuonato negli altoparlanti della stazione di Gorizia. Questa mattina, attorno alle 9.20 - in ritardo a causa di un masso sulla linea a Bivio d'Aurisina -, ha fatto tappa che qui il celebre Arlecchino, uno dei treni storici della Fondazione Fs che è stato “rispolverato” in occasione di Aria di Festa a San Daniele del Friuli. Il convoglio collegherà infatti Trieste con Gemona, da cui poi ci sarà la corriera per raggiungere la cittadina collinare, capitale del prosciutto.

Ad attendere l’iconica locomotiva c’era una manciata di persone, tra appassionati e turisti che si accingevano a salire. Tutti con il telefono o la fotocamera in mano per immortalare l’arrivo sui binari. Il treno ETR 252, come ufficialmente denominato, è stato completamente restaurato ed è un modello elettrico di lusso, inaugurato nel 1960 e curato da Fondazione Fs, celebre per il suo design, i colori vivaci degli allestimenti, il bar di bordo e l’inconfondibile belvedere frontale.

A bordo di questo, infatti, si può assistere allo scorrere del paesaggio. Oltre a Gorizia, ha fatto scalo anche a Monfalcone, mentre il ritorno è fissato alle 19.49 a Gorizia e 20.09 a Monfalcone. È rimasto fermo appena un minuto, il tempo necessario per far salire i nuovi passeggeri e ripartire in direzione di Udine. La vendita dei biglietti è stata limitata a 160 biglietti per ogni treno. Questi potranno così ammirare dal vivo il suo interno e i suoi colori, simbolo di un’altra epoca.

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