Tre dipendenti positivi a San Pier d'Isonzo, il caso finisce in consiglio comunale

Tre dipendenti positivi a San Pier d'Isonzo, il caso finisce in consiglio comunale

Dal consiglio comunale di ieri

Tre dipendenti positivi a San Pier d'Isonzo, il caso finisce in consiglio comunale

Di Ivan Bianchi • Pubblicato il 29 Apr 2021
Copertina per Tre dipendenti positivi a San Pier d'Isonzo, il caso finisce in consiglio comunale

Il municipio è stato sanificato ma è stato impossibile per i dipendenti fornire gli atti del consiglio fisicamente. Tra i punti affrontati anche la convenzione per il distretto di Protezione Civile e la cittadinanza onoraria al Milite Ignoto.

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Chiuso il municipio di San Pier d’Isonzo fino a domani causa Covid. A comunicarlo l’amministrazione comunale di San Pier per firma del sindaco, Riccardo Zandomeni, che in tarda mattinata ha emanato una nota pubblica rendendo note alla popolazione le tre positività di altrettanti dipendenti comunali. “I locali – come fa sapere Zandomeni – sono stati prontamente sanificati. In considerazione di un tanto, per contenere il rischio di contagio, il municipio risulta chiuso al pubblico sino al 8 maggio compreso”. I restanti dipendenti sono attualmente in quarantena. 

Positività che sono state rese note anche ieri sera durante i lavori del consiglio comunale, convocato in forma ordinaria per discutere di vari temi, tra cui la convenzione fra i comuni per la gestione del distretto di protezione civile Carso Isonzo Adriatico e la concessione della cittadinanza onoraria al Milite Ignoto, fino alle dimissioni del consigliere di maggioranza Massimiliano Rusinov.

Dopo la comunicazione del sindaco, è stato fatto notare dalla minoranza come nella giornata precedente (27 aprile, ndr) un consigliere di minoranza si fosse recato in municipio per poter visionare gli atti del consiglio, cosa impossibile vista la chiusura degli uffici stessi. La richiesta di poter visionare i documenti sarebbe stata esaudita in via telematica stanti le positività che hanno obbligato a casa alcuni dipendenti.

Da parte della minoranza vi sono state alcune lamentele circa la mancata comunicazione, “e l’impossibilità di ricevere gli atti”, come ha precisato Ferruccio Mohorac, tanto che il consigliere Fausto Visintin ha annunciato di voler “comunicare quanto accaduto al prefetto”. Una sospensione di un quarto d’ora ha consentito a Visintin di visionare i documenti consiliari per poi riprendere l’assise.

Tra i punti, come detto, anche la convenzione tra le amministrazioni di Ronchi dei Legionari, San Pier d’Isonzo, Fogliano Redipuglia, Sagrado, Doberdò del Lago e Savogna d’Isonzo per la gestione del Distretto di Protezione Civile “Carso-Isonzo”, con comune capofila Ronchi dei Legionari e sede nell’ex caserma di Fogliano Redipuglia.

Durante la seduta è stato anche affrontato il tema dell’’approvazione di proposta di bilancio finale di liquidazione dell’Uti Carso Isonzo Adriatico che aveva accumulato un avanzo di amministrazione 2020 pari a oltre un milione e 251mila euro che saranno ripartiti ai comuni in base alla popolazione residente al 31 dicembre 2019.

Infine, la concessione della Cittadinanza Onoraria al Milite Ignoto che ha visto maggioranza e opposizione favorevoli all’unanimità, con gli interventi di Visintin, che ha ricordato il “sacrificio di tanti giovani durante la Prima Guerra Mondiale” e di Mohorac che ha sottolineato come “l’unica medaglia d’oro al valor militare conferita ad un civile è stata quella data a Silvio Marcuzzi “Montes”, nato a Redipuglia”, seppur in ambito Seconda Guerra Mondiale.

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