Vivicittà riparte in Transalpina, corsa sui sentieri delle due Gorizie

Riparte l'edizione in contemporanea con quasi 40 città nel mondo, due percorsi possibili a cavallo del confine.

Lo sport per educare ai diritti: alla pace, per la sostenibilità ambientale, la salute, l’inclusione sociale. Sono questi i principi ispiratori di Vivicittà, manifestazione podistica in programma domenica 2 aprile in oltre trenta città italiane, quattro città nel mondo (una in Bosnia Erzegovina, Tuzla, e tre in Giappone: Yokohama, Ohsaka e Ohtu) e, in differenti date, anche in venti istituti penitenziari sparsi nella Penisola. In questo ampio panorama, Gorizia è però unica per il carattere transfrontaliero dell’evento. che partirà dal piazzale della Transalpina per poi snodarsi lungo le piste ciclabili.

Si passerà per i collegamenti recentemente messi a punto dalle amministrazioni italiana e slovena, toccando poi i sentieri lungo l’Isonzo fino ad attraversare la passerella adiacente al centro kayak di Salcano. A sottolineare l’unicità transfrontaliera è stata la location scelta per annunciare la giornata: la stazione Transalpina, dove si sono riuniti i rappresentanti delle numerose associazioni coinvolte nell’organizzazione di una manifestazione che, come ha affermato Enzo Dall’Osto, presidente del comitato territoriale Uisp, «idealmente si collega alla recente "Corriamo insieme per l’Europa”, marcia cui eravamo presenti lo scorso 16 marzo a Strasburgo».

E se anche quella manifestazione, svolgendosi a cavallo fra le due sponde del Reno, è transfrontaliera, la Vivicittà goriziana è l’unica marcia di questo tipo in Italia: lo ha sottolineato la presidente regionale Uisp Sara Vito che, come la direttrice del Javni zavod di Nova Gorica Alexandra Fortin, ha ribadito la coincidenza fra sport, cultura ed educazione. Marco Braida (Coni) ha sostenuto l’importanza per la diffusione dei valori di lealtà sportiva e rispetto, che troppo spesso si perdono nell’agonismo, mentre un plauso alla manifestazione come prodromo di Go!2025 è giunto dal vicesindaco di Nova Gorica Anton Harej, da Igor Tomasetic e Andrea Vogric del Zsšdi (Unione dei circoli sportivi sloveni in Italia).

Sostegno anche da Miran Müller, presidente dell’Associazione sportiva di Nova Gorica e membro del Comitato olimpico sloveno, mentre Jana Kruh, direttrice del Mladinski center, ha citato Vivicittà quale introduzione al Festival della Salute, in programma il 7 aprile a Nova Gorica. La maratona si configura invece come una preparazione agli eventi che animeranno Go!2025 secondo gli assessori comunali Maurizio Negro e Francesco Del Sordi che, nel riconoscere apprezzamento per l’iniziativa di domenica, ha riconosciuto come nell’anno della Capitale europea della cultura «l’ossatura degli eventi sarà effettivamente curata dalle associazioni mentre il Comune avrà il ruolo organizzativo generale».

Vivicittà sarà come di consueto preceduta, giovedì 30, da una mattinata di gioco e sport per i più giovani grazie al coinvolgimento degli studenti di istituti scolastici italiani e sloveni che parteciperanno a un piccolo circuito. In particolare, la dirigente dell’Istituto comprensivo Gorizia 1, Eleonora Carletti, ha affermato che la partecipazione degli alunni della scuola media Ascoli si pone come momento finale dell’adesione al progetto Passaporto delle lingue, “documento” che verrà consegnato proprio giovedì mattina dall’associazione Kulturhaus, promotrice dell’iniziativa, assieme a un vocabolario sportivo in italiano e sloveno consegnato dalla Zssdi.

Domenica il ritrovo è fissato alle 8.30 in piazza della Transalpina, da dove la piccola maratona partirà alle 9.30 con lo start dato in contemporanea in tutte le città italiane da Rai Radio 1. L’evento, cui prenderanno parte attiva la sezione Nordic Walking dell’Ads Atletica Gorizia e un gruppo dell’Andos, prevede un percorso facile di 5 chilometri e uno più impegnativo di 10. La quota di partecipazione è fissata a 5 euro per gli adulti e 3 euro per i bambini dai 3 ai 12 anni.

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