La tragedia del Vajont 60 anni dopo, memoria sul palco di Gradisca

La tragedia del Vajont 60 anni dopo, memoria sul palco di Gradisca

la serata

La tragedia del Vajont 60 anni dopo, memoria sul palco di Gradisca

Di Redazione • Pubblicato il 05 Ott 2023
Copertina per La tragedia del Vajont 60 anni dopo, memoria sul palco di Gradisca

Lunedì, lo spettacolo di Paolini andrà in scena in 130 teatri di tutta Italia e non solo. Spazio poi al progetto La Dosolina curato da Artisti associati.

Condividi
Tempo di lettura 2 minuti

Trent’anni fa, "Il racconto del Vajont" era la voce e il corpo di Marco Paolini (nella foto). La sera di lunedì 9 ottobre, nel 60esimo anniversario della tragedia tra Friuli e Veneto che costò la vita a duemila persone, diventerà VajontS23. Sarà un'azione corale di teatro civile messa in scena in contemporanea in 130 teatri, dall’Alto Adige alla Sicilia e anche all’estero.

VajontS23 è uno e cento racconti di acqua e di futuro, un progetto di Marco Paolini per la Fabbrica del Mondo realizzato da Jolefilm in collaborazione con Fondazione Vajont. Farà tappa anche al Nuovo Teatro Comunale di Gradisca d’Isonzo, a partire dalle 20, con la proiezione del film Vajont per la regia di Renzo Martinelli, vincitore di un premio ai Nastri d’Argento, e due candidature a David di Donatello.

Seguirà, alle 22, La Dosolina: un progetto a cura di Artisti associati-Centro di produzione teatrale e Artefici.ResidenzeCreativeFVG, con la drammaturgia originale di Chiara Cardinali e Gioia Battista. L'opera è liberamente tratta dal Racconto del Vajont di Marco Paolini e Gabriele Vacis. La voce narrante sarà quella di Nicola Ciaffoni accompagnato dal flauto di Matteo Ruhr. Sul palcoscenico anche i partecipanti del laboratorio VajontS23 tenuto da Nicola Ciaffoni: Endrit Avdijaj, Lorena Bassi, Francesca Cavallero, Fulvia Cristin, Matteo Della Schiava, Fulvia Dreossi, Silvia Portelli, Filippo Tamaro.

La Dosolina’è la memoria che vuole essere raccontata. Sono le voci del Vajont che a distanza di 60 anni tornano a parlarci della storia della montagna. Dell’acqua che travolge tutto e del fango che ricopre ogni cosa. È un coro, sono persone che portano dentro la loro Dosolina, come sasso, un sasso che cambia tutto. Sono le persone i nostri Vajonts, testimoni e memoria per il futuro.

Il ricordo di un momento tragico della storia collettiva del paese è lo spunto per una riflessione collettiva trasversale a tante realtà, dal teatro al mondo accademico, dalla scuola alle istituzioni, intorno al tema dell’emergenza idrica e del futuro delle nuove generazioni ai tempi della crisi climatica.

Rimani sempre aggiornato sulle ultime notizie dal Territorio, iscriviti al nostro canale Telegram, seguici su Facebook o su Instagram! Per segnalazioni (anche Whatsapp e Telegram) +39 328 663 0311.

Articoli correlati
...
Occhiello

Notizia 1 sezione

...
Occhiello

Notizia 2 sezione

...
Occhiello

Notizia 3 sezione

×