LA RASSEGNA
Torna Alienazioni: incontri e spettacoli per riflettere sulla salute mentale e i malesseri di oggi
Due degli appuntamenti in programma realizzati in collaborazione con la nuova rassegna (In)dipendenze ideata dalla comunità La Tempesta.
Incontri e spettacoli per riflettere sulla salute mentale, sulle situazioni al limite e sui casi di cronaca che ci travolgono in tutta la loro urgenza di essere discussi, compresi, difficilmente accettati. Anche quest'anno Alienazioni si propone come una rassegna che costringe lo spettatore a ricevere dei pugni nello stomaco per poi meditare su quanto ascoltato e visto. Presentata questa mattina nella sala Dora Bassi la settima edizione del festival promosso dall'Associazione Gorizia Spettacoli e diretto da Mauro Fontanini si configura come ideale momento di avvio di Go!2025 grazie anche alla valorizzazione di Franco Basaglia figura che, come ha ricordato l'assessore alla Cultura Oreti, si pone al centro del bidbook ideato per la Capitale europea della Cultura.
E proprio allo psicologo e neurologo veneto si è riferito il consigliere della fondazione Carigo Marco Braida nel proprio intervento, rammaricandosi del fatto che Basaglia non è ancora completamente apprezzato. Anche a questo scopo la fondazione avrebbe voluto proporre un nuovo momento di riflessione sul suo operato ma la concomitanza dell'avvio di Alienazioni ha suggerito di rinviare al nuovo anno risintonizzando peraltro i tempi dell'incontro che, organizzato insieme alla cooperativa sociale La Tempesta, verterà sul verde terapeutico e sulle comunità terapeutiche.
L'instabilità dei tempi attuali e le numerose situazioni di disagio che si registrano quotidianamente anche a livello di cronaca rendono inevitabile il moltiplicarsi di questi momenti di confronto al punto che un nuovo festival è in preparazione a cura della stessa comunità attiva al parco Basaglia. Spiega il presidente de La Tempesta Alessandro Sartori : «Abbiamo optato per uno sposalizio fra questo festival e il festival (In)Dipendenze con cui muoveremo i primi passi. Stiamo proprio in questi giorni sviluppando il progetto, finanziato dalla Regione e patrocinato dal Comune, di cui presenteremo il programma a metà novembre. Il tema Basaglia è molto ostico perchè tocca l'animo umano di ognuno di noi per cui attraverso il festival vogliamo rendere consapevole la cittadinanza che questi temi interessano tutti così come accade con le dipendenze con cui, di solito, si cerca di evitare il confronto».
Due gli eventi inseriti in Alienazioni ma realizzati in collaborazione con (In)Dipendenze. Il primo è “Franco Basaglia: l'attualità di un pensiero” l'evento di apertura del festival, in programma venerdì18. Si tratta di una giornata di studi nata per mantenere un impegno con gli operatori della salute mentale :«Se lavoriamo sugli operatori, produciamo salute. Dobbiamo sostenere il piacere di fare il nostro lavoro anche per il benessere dei pazienti», spiega Sartori che ricorda come nel 2025, all'interno carnoso palinsesto della Capitale Europea, si dovrà trovare il tempo e il modo di festeggiare i 40 anni de La Tempesta. Il convegno, che nelle intenzioni iniziali sarebbe dovuto durare tre giorni, avrà luogo dalle 9 alle 17.30 nel Centro polifunzionale dell'Università in via Santa Chiara. In serata alle 20.30 a Palazzo De Grazia, si terrà invece lo spettacolo “La libertà riconquistata” con Fabiano Fantini e Aida Talliente accompagnati al pianoforte da Giorgio Pacorig (ingresso libero fino a esaurimento posti).
Secondo appuntamento nato dalla collaborazione fra i due festival sarà, mercoledì 27novembre alle 20.30 all'auditorium di via Roma, la conferenza dello psicologo e psicoterapeuta Matteo Lancini dal titolo “Figli di internet: essere adolescenti nell'epoca della fragilità adulta”. Il tema dei giovani vedrà l'autore partire da un focus sugli adulti,attraverso la proposta di un modo diverso di rapportarsi con i ragazzi a cui, nelle prossime settimane, verrà proposto un questionario grazie al coinvolgimento attivo delle scuole.
Dopo il saluto istituzionale di Umberto Martinuzzi, vicepresidente della Cassa Rurale Fvg che sostiene la rassegna insieme a Carigo, gli altri appuntamenti del festival sono stati illustrati da Mauro Fontanini, partito dall'incontro con Gino Cecchettin che dialogherà con Patrizia Artico mercoledì 6 novembre alle 20.30 al Teatro Verdi. Venerdì 8 novembre a Palazzo De Grazia (ore 20.30) l'avvocato ed ex senatore Simone Pillon sarà protagonista di “Manuale di resistenza al pensiero unico” centrato sulle tematiche di genere mentre giovedì14 novembre al Centro Civico di Mossa, sempre alle 20.30, Roberto Covaz proporrà il tema “Hemingway, la Gorizia immaginata”. Martedì 19 novembre nuovamente a Palazzo De Grazia alle 20.30 “Prevenire il suicidio” vedrà protagonista il presidente dell'osservatorio Violenza e Suicido Stefano Callipo: a introdurlo Anna Limpido, consigliera regionale di parità della regione e la psicologa Astrid Devetti.
In occasione del ventennale dalla scomparsa di Marco Pantani, il Kinemax ospiterà martedì 26 novembre alle 20.30 l'ex ciclista Davide Cassani che dialogherà con il giornalista Roberto Collini mentre venerdì 6 dicembre al Teatro Verdi di Gorizia e sabato 7 a palazzo Bobbio a Trieste si terrà l'unico spettacolo a pagamento della rassegna, “Faber: storie di donne, di ultimi e di noi” con il Blue Matisse Ensamble e gli attori Mario Milosa e Alessio Bergamasco (prevendite su vivaticket, presso la libreria Voltapagina o contattando il numero 350 5719616).
La criminologa e psicologa forense Roberta Bruzzone salirà sul palcoscenico del teatro Verdi giovedì 13 febbraio alle 20.30 proponendo il tema “Quando un amore diventa una trappola mortale” mentre è ancora incerta la data dello spettacolo “Frida Kahlo: l'arte, gli amori, il mito” scritto e diretto da Mauro Fontanini per il Collettivo Terzo Teatro. Ulteriore chicca in fase di definizione è un incontro con Dino Zoff con il quae sono stati già avviati i contatti. A parte il concerto dedicato a De Andre', tutti gli spettacoli sono a titolo gratuito fino a esaurimento posti disponibili.
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