Tommaso Carollo morto sulla Marmolada, aveva studiato a Gorizia

Era al Sid alla fine degli anni Novanta, lascia un figlio di 14 anni e la compagna.

Cresce la conta di chi non ce l'ha fatta nella tragedia della Marmolada, accaduta all'inizio di questa settimana sulla montagna tra la provincia di Trento e la provincia di Belluno. Tra chi ha avuto la peggio c'è anche Tommaso Carollo, 48 anni, originario di Thiene in provincia di Vicenza. Una vita, la sua, che si era intrecciata con Gorizia, dove si è laureato in Scienze internazionali e diplomatiche dell'Università di Trieste. Lavorava alla Bertoja Rimorchi di Pordenone.

Residente a Porcia, gli studi universitari lo avevano portato a ricoprire il ruolo di manager per i rapporti commerciali con l’estero. Colleghi, amici e familiari sono ancora sotto shock, con l'azienda che in un post sui social lo ha voluto ricordare con poche, semplici parole: “Il dolore è più grande delle parole. Ci stringiamo attorno a te per un abbraccio infinito”. Insieme a lui, sulle Dolomiti c'era anche la compagna Alessandra De Camilli, sopravvissuta e ora ricoverata all'ospedale di Trento. Lascia un figlio di 14 anni.

Carollo amava viaggiare, con un occhio in particolare verso l'Africa. Si era laureato in riva all'Isonzo alla fine degli anni Novanta, proseguendo gli studi in Olanda, Bocconi e Stati Uniti. Il suo nome si somma a quelle delle nove vittime complessive fin'ora accertate, di cui due cittadini della Repubblica Ceca. Solo sei di loro, però, sono stati riconosciuti. In tutto, sono 11 le persone travolte dalla valanga, tra deceduti, sopravvissuti e ancora dispersi.

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