I Testimoni di Geova ricordano la morte di Gesù, campagna di inviti a Gorizia

La commemorazione, in corrispondenza del 14 nisan del calendario ebraico, è considerata il giorno più significativo dell'anno per il movimento.

«Per molti, domenica 24 marzo è solo un giorno comune, ma per milioni di persone in tutto il mondo è invece speciale: il giorno in cui si riuniranno al tramonto per commemorare la morte di Gesù Cristo». Così inizia la campagna dei Testimoni di Geova a Gorizia e Monfalcone, dedicata alla ricorrenza della morte di Gesù, un evento di fondamentale importanza nel calendario religioso di questa comunità. Sarà un evento di 30 minuti per parlare della speranza contenuta nella Bibbia, secondo la quale nel futuro avverrà una risurrezione dei morti.

La commemorazione, che avrà luogo nella data corrispondente al 14 nisan del calendario ebraico, è considerata il giorno più significativo dell'anno per questo movimento religioso cristiano. Come riportato nel Vangelo di Luca 22:19, viene celebrata seguendo le parole di Gesù: «Continuate a far questo in mio ricordo». Secondo i dati forniti dalla stessa Chiesa, sono stati oltre 20 milioni le persone che l'anno scorso avrebbero partecipato alla solennità in tutto il mondo, anche di altre confessioni. I fedeli, peralto, hanno avviato una campagna per invitare gli abitanti della zona a partecipare all'evento.

«La Commemorazione è un'occasione solenne, ma allo stesso tempo gioiosa - afferma Daniele Veronese, portavoce dei Testimoni di Geova per il Triveneto - Invitiamo gli abitanti della nostra zona a unirsi a noi nel ricordare la morte di Gesù Cristo, in segno di gratitudine per il suo sacrificio». L'evento, della durata di un'ora presso la Sale del Regno di Gorizia, comprende un discorso che illustra il significato della morte di Gesù e il suo valore per l'umanità. Il discorso, intitolato "La risurrezione: vittoria sulla morte!", si terrà nel fine settimana di sabato 16 e domenica 17 marzo.

Foto d'archivio/Wikicommons

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