Terza età, la dem Fasiolo agli artigiani a Gorizia: «Anziano visto e trattato come risorsa»

Ieri la terza conferenza italo-slovena sulla realtà degli anziani e dei pensionati, la consigliera regionale: artigianato risorsa per invecchiamento attivo.

«In una realtà che spinge il mercato del lavoro sempre più verso frontiere di innovazione e tecnologia, è necessario tutelare la manualità e la tecnica che si stanno perdendo. Questo può essere fatto attraverso progetti e percorsi di invecchiamento attivo, coinvolgendo pensionati artigiani, in grado di trasmettere conoscenze alle giovani generazioni». Lo afferma la consigliera regionale Laura Fasiolo (Pd) che ieri ha preso parte alla terza conferenza italo-slovena sulla realtà degli anziani e dei pensionati, organizzata dai gruppi Anap-Confartigianato di Gorizia e del Friuli Venezia Giulia.

L'evento, che ha visto la presenza dei presidenti del sodalizio Teresa Bortolin e Pierino Chiandussi, si è tenuto a Palazzo De Bassa a Gorizia, sede della Camera di commercio della Venezia Giulia. «Da parte delle istituzioni, Regione in primis è necessario rivolgere particolare attenzione alla figura dell'anziano, per le sue fragilità, mettendo a punto una sanità di prevenzione, accompagnamento e supporto. L'anziano va visto e trattato, dunque, come risorsa attraverso il continuo lavoro sugli strumenti di invecchiamento attivo e in questo riveste un ruolo importante il bagaglio di conoscenze e manualità che si porta dietro l'artigianato».

«La trasmissione di competenze maturate nell'esperienza di vita, assume un ruolo centrale in un contesto nel quale si sta perdendo la tecnica e la manualità ad appannaggio di una tecnologia e innovazione che, seppur positive, non devono cancellare le conoscenze di lavori artigiani, meritevoli di essere tramandati. L'auspicio è dunque che la Regione raccolga queste esperienze e le traduca in percorsi di invecchiamento attivo» ha concluso la dem.

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