Il musical con Diana Del Bufalo fa sold out, Gorizia riabbraccia Beatrice

Il musical con Diana Del Bufalo fa sold out, Gorizia riabbraccia Beatrice

al teatro verdi

Il musical con Diana Del Bufalo fa sold out, Gorizia riabbraccia Beatrice

Di Timothy Dissegna • Pubblicato il 23 Nov 2022
Copertina per Il musical con Diana Del Bufalo fa sold out, Gorizia riabbraccia Beatrice

Ben 100 persone rimaste in lista d'attesa, prima l'incontro con la ballerina goriziana.

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È stata una festa ancora prima di salire sul palco. Ieri sera, il Teatro Verdi di Gorizia ha accolto con il tutto esaurito il cast de Sette spose per sette fratelli, celebre musical creato da Lawrence Kasha & David Landay e diretto da Luciano Cannito. Protagonisti del riadattamento due volti noti al grande pubblico: Diana Del Bufalo, nei panni di Milly, e Marco “Baz” Bazzoni (Adamo). Per il pubblico goriziano, però, c’era anche un’altra star: la ballerina Beatrice Burelli (nella foto), nata proprio in riva all’Isonzo.

Proprio per festeggiare il suo ritorno a casa, è stata al centro dell’incontro pre-spettacolo. Insieme a lei, tutto il cast che ha incontrato il pubblico e soprattutto gli amici delle scuole di danza GoKaos (organizzatrice dell'evento) e Giselle, quest'ultima dove la giovane è cresciuta prima di trasferirsi a Bologna, nonché GoMusic dove ha studiato canto. La stessa ballerina ha raccontato l’emozione di tornare nel suo Friuli Venezia Giulia, esibendosi anche nella suggestiva cornice del Politeama Rossetti di Trieste, e anche dopo l’esibizione non sono mancati gli applausi e complimenti proprio a Burelli.

Anche per questa presenza, l’attesa per l’evento - il primo nel cartellone Eventi della stagione artistica 2022-23 - era altissima: ben 100 persone sono rimaste fuori in lista d’attesa, nella speranza che un posto si liberasse all’ultimo. Alla fine, platea e gallerie sono state sold out, per assistere alle bellissime coreografie firmate sempre da Cannito. Ballando e cantando sulla musica di Gene De Paul, Al Kasha e Joel Hirschhorn, il nutrito gruppo di attori ha ridato forma a una delle commedie più recitate al mondo da Broadway al resto del mondo.

Importante anche la direzione musicale, affidata a un’icona come Beppe Vessichio, mentre le scene sono di Italo Grassi. Il tutto per trasportare il pubblico nell’Oregon di metà Ottocento, tra cowboy e lande sterminate. Adamo cerca moglie e la trova con un colpo di fulmine in Milly, innamorata persa fin dal primo sguardo. La vita che si troverà dopo le nozze lampo, però, non è quella immaginata, a partire dalla convivenza con i sei fratelli del novello sposo, la casa nel caos e lo scarso affetto espresso da quest’ultimo.

La giovane, però, punta a mettere in riga i cognati, spingendo anche loro a trovare la propria metà. Un percorso che passa sia per l’aspetto fisico che quello interiore, vero terreno di scontro proprio tra i due sposi. Mondi contrapposti che alla fine si ritrovano, riprendendo la metafora di un Paese in piena corsa dell’oro e del Far West che - al netto della convinzione di essere sufficienti per sé stessi - trova nella famiglia l’apice massimo della propria esistenza. Sia come singolo che, soprattutto, come nuova comunità.

Foto Daniele Tibaldi

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