Tassa sui rifiuti, Savogna d'Isonzo congela i costi: prima rata 31 luglio

Tassa sui rifiuti, Savogna d'Isonzo congela i costi: prima rata 31 luglio

l'approvazione

Tassa sui rifiuti, Savogna d'Isonzo congela i costi: prima rata 31 luglio

Di Rossana D'Ambrosio • Pubblicato il 11 Mag 2023
Copertina per Tassa sui rifiuti, Savogna d'Isonzo congela i costi: prima rata 31 luglio

Approvate all'unanimità dal consiglio comunale le stesse tariffe dell'anno scorso, 75% a carico delle utenze domestiche.

Condividi
Tempo di lettura

È stata approvata nei giorni scorsi la tassa sui rifiuti per il Comune di Savogna d'Isonzo. Sono stati accettati gli stessi costi in vigore lo scorso anno, soprattutto per riguardo alle famiglie sempre più alle prese con spese di ménage difficili da gestire. Confermata “con approvazione all’unanimità - ha ribadito il sindaco Luca Pisk (nella foto) – con le stesse tariffe dell’anno scorso, senza alcun aumento”. Una misura a tutela del cittadino in un periodo di crisi che non accenna a migliorare, con un’inflazione moderatamente alta e il conseguente aumento dei tassi di interesse da parte delle banche.

Se da un lato “le tariffe non sono di competenza delle amministrazioni comunali, ma di Isontina Ambiente”, come ha tenuto a precisare il sindaco, dall’altra l'azienda partecipata deve comunque fare riferimento ad Arera, l’Autorità di regolazione che tutela anche utenti e consumatori. Come viene stabilita, dunque, la quota della Tari comune per comune? Il documento di partenza è il Pef, Piano economico finanziario, ossia insieme di costi ottenuti sulla base di parametri definiti dal comune. I parametri sono innumerevoli: fra i più rilevanti si ricordano i costi dell’attività di raccolta e trasporto dei rifiuti urbani indifferenziati.

Ci sono anche i costi per il trattamento e lo smaltimento dei rifiuti urbani, nonché per il recupero degli stessi. A queste variabili si aggiungono i costi per la raccolta e il trasporto del differenziato, attraverso il servizio “riciclopedia”, che aiuta i cittadini a differenziare correttamente i rifiuti, in quanto “ognuno di noi può essere protagonista della difesa dell’ambiente in cui viviamo”. Compete poi a ciascun comune la decisione di ripartire costi fissi e variabili fra utenze domestiche e non domestiche. Come da delibera, è stata approvato un ammontare del 75% a carico delle utenze domestiche.

Il restante 25% sarà a carico di quelle non domestiche. Sull’importo della tassa dei rifiuti, inoltre, si applica il così detto Tefa (tributo per l'esercizio delle funzioni di tutela) in percentuale del 4%. Per agevolare il pagamento dell’intera quota, le scadenze saranno distribuite in tre differenti rate, come accaduto già nei precedenti anni: il primo acconto andrà versato entro il 31 luglio, il secondo acconto entro il 30 settembre e il saldo finale entro il 30 novembre.

Rimani sempre aggiornato sulle ultime notizie dal Territorio, iscriviti al nostro canale Telegram, seguici su Facebook o su Instagram! Per segnalazioni (anche Whatsapp e Telegram) la redazione de Il Goriziano è contattabile al +39 328 663 0311.

Articoli correlati
...
Occhiello

Notizia 1 sezione

...
Occhiello

Notizia 2 sezione

...
Occhiello

Notizia 3 sezione

×