Tariffe per mense e servizi educativi a Gorizia, il Comune rivede i prezzi

Tariffe per mense e servizi educativi a Gorizia, il Comune rivede i prezzi

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Tariffe per mense e servizi educativi a Gorizia, il Comune rivede i prezzi

Di Eliana Mogorovich • Pubblicato il 20 Dic 2023
Copertina per Tariffe per mense e servizi educativi a Gorizia, il Comune rivede i prezzi

A fronte di un aumento dei costi per le ditte appaltatrici, il Comune ha rivisto le tariffe per chi ha un Isee superiore a 6mila euro. Le modifiche.

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Un adeguamento dovuto agli aumenti imposti dalle ditte appaltatrici. Tra gli atti approvati dalla giunta comunale di Gorizia del 14 dicembre, sono state deliberate anche le nuove tariffe dei servizi delle attività educative e scolastiche che entreranno in vigore nell’anno scolastico 2024-2025. Si tratta di un incremento rispetto all’anno in corso ma varrà solamente per chi abbia un Isee superiore a 6mila euro. «Le ditte appaltatrici che gestiscono le mense e le cooperative del doposcuola – spiega l’assessore al welfare Silvana Romano - sono andate incontro a un aumento dell’indice Istat del 5,1%».

In ogni caso, il Comune ha «deciso di fissare questo adeguamento a un +2,5% circa che varrà solo per i redditi dichiarati superiori a 6mila euro e verrà comunque valutato secondo undici diversi scaglioni. Ci rendiamo conto delle difficoltà del periodo ed è per questo che abbiamo cercato il più possibile di calmierare i prezzi». Per quanto riguarda gli asili nido, la retta base mensile parte da 239,20 euro fino ai 468 euro dovuti da chi superi i 25mila euro, mentre nelle scuole materne comunali si oscilla fra i 57,20 e i 122,72 euro. Diverse agevolazioni riguardano i nuclei con più figli (che usufruiscono di sconti sulle tariffe previste per tutti i servizi comunali) così come si hanno variazioni di prezzo a seconda dell’orario di utilizzo.

Per accedere al centro educativo “Lenassi”, che tornerà in uso presumibilmente durante l’estate (e le tariffe entreranno dunque in vigore dal primo settembre 2024), è stato istituito un contributo fisso di un euro mensile in presenza di certificazione Isee in corso di validità, con valore inferiore o uguale a 6mila euro, mentre il massimo possibile dovuto sarà pari a 334,88 euro. Il tutto permetterà di accedere alla mensa e al doposcuola mentre per il solo servizio di assistenza nei compiti la cifra più alta scende a 167,44 euro. La giunta ha inoltre deliberato di uniformare le tariffe del Centro dimensione ‘Zerosei’ e del servizio Ludoteca 6-12 e biblioteca.

Per entrambi sono previsti i servizi a un'unica tariffa annuale pari a 60 euro. Eliminata anche la tariffa mensile relativa al servizio di trasporto scolastico prevedendo due quote: la prima valida per l’intero anno scolastico, la seconda per il periodo compreso fra gennaio e giugno. I costi variano anche in base al tragitto: se prevede andata e ritorno si va dai 157,66 a 94,62 per metà anno che si abbassano rispettivamente a 78,83 e 47,28 nel caso si usufruisca di un solo viaggio. Sia per questo servizio sia per usufruire della mensa scolastica vale comunque la tariffa di un euro in caso di reddito inferiore ai 6mula euro.

La ristorazione nelle scuole materne si attesta sulla cifra di 3,07 euro che scendono a 1,14 nel caso si consumi unicamente la merenda mentre per le scuole primarie e al centro Lenassi il pranzo costerà rispettivamente 3,85 e 4,58 euro. Il personale in servizio, invece, nel caso delle scuole primarie dovrà corrispondere 5,51 euro che, al centro Lenassi, scendono a 4,37 (3,02 euro per i dipendenti comunali). Per i centri estivi sia per la fascia d’età 3-6 anni sia per quella 6-12 la retta bisettimanale varia in base al tempo di permanenza: chi usufruisce del servizio dalle 7.30 alle 13 (quindi con esclusione del pranzo) dovrà pagare 76,96 euro, 108,16 euro nel caso ci si fermi fino alle 14.30 , 133,12 nell’eventualità di restare fino alle 16.

Prescindendo dalle tariffe, la novità maggiore del 2024 riguarderà l’accennata riapertura del Lenassi prevista fra la primavera e l’estate: sarà così possibile dare una risposta alle richieste sempre crescenti che, in quest’anno, sono rimaste disattese. È inoltre nelle intenzioni dell’assessore Romano mantenere sempre alta l’attenzione e cercare di ampliare l’offerta, soprattutto per i servizi di ludoteca: «Riscontriamo purtroppo molta solitudine non solo da parte dei bambini ma anche degli adulti che se ne prendono cura: è un’attività richiesta dalla cittadinanza perché permette ai piccoli e ai numerosi nonni che li accompagnano di stare in compagnia».

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