Le tappe per trasformare la stazione Transalpina, sottopasso e lavori anche di notte

Le tappe per trasformare la stazione Transalpina, sottopasso e lavori anche di notte

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Le tappe per trasformare la stazione Transalpina, sottopasso e lavori anche di notte

Di Redazione • Pubblicato il 20 Ago 2024
Copertina per Le tappe per trasformare la stazione Transalpina, sottopasso e lavori anche di notte

Investimento di oltre 61 milioni di euro, oggi la visita della ministra slovena Alenka Bratušek. Proseguono anche i lavori per i vicini Super 8 ed Epic.

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Prosegue a tappe serrate il cantiere per trasformare la stazione Transalpina di Nova Gorica. Tra gli interventi che stano prendendo forma, c'è la realizzazione del sottopasso che collegherà l'area alle spalle della città con il piazzale su cui passa il confine di Gorizia. Questa mattina, la ministra slovena delle Infrastrutture, Alenka Bratušek, ha visitato la zona e rilevato che i lavori procedono secondo i tempi e i limiti di budget previsti. Sono già visibili diverse novità: una nuova piattaforma, parte del nuovo passaggio sotto i binari, e alcuni spazi già ristrutturati nell'edificio della stazione ferroviaria.

Qui, le strutture in legno vengono restaurate per preservare il carattere storico della struttura. Nel complesso si tratta di un cantiere che prosegue 7 giorni su 7, a volte anche di notte, con inevitabili disagi legati al rumore e alla viabilità per i residenti. Anche il sindaco di Nova Gorica, Samo Turel, si è dichiarato soddisfatto dello stato dei lavori, sottolineando che anche gli interventi per realizzare i vicini Epic (ossia il Museo della storia del confine) e Super 8 stanno procedendo secondo i piani. Per Bratušek, tutto questo è «un grande progetto per Nova Gorica. Credo che sia uno dei più importanti degli ultimi tempi. Sono felice di poter dire che tutto procede secondo i tempi e i limiti di budget che ci siamo prefissati».

Dopo il ritrovamento di alcuni ordigni inesplosi nella zona, «gli operai lavorano con grande cautela, perché la sicurezza è sempre al primo posto». In ogni caso, la ministra di Lubiana ha rimarcato che il cantiere va chiuso entro l'8 febbraio 2025. Da quella data, nello scalo cittadino rimarrò solo il traffico passeggeri e non più anche merci com'è attualmente e l'immobile avrà un ampliamento dei servizi all'interno. E se i collegamenti sono stati trascurati qui come nel resto della Slovenia in passato, «ora stiamo investendo nella rete ferroviaria il più velocemente possibile. In un futuro non troppo lontano, i trasporti ferroviari saranno comparabili o addirittura più veloci e migliori rispetto a quelli su auto o autobus, ma queste cose non accadono dall'oggi al domani».

Dal canto suo, il primo cittadino ha evidenziato che «questo cantiere è particolarmente complesso a causa degli ordigni inesplosi della Prima e della Seconda guerra mondiale. Nova Gorica, anche grazie alla Capitale europea della Cultura, ha avuto l'opportunità di rinnovare quest'area». Questa ristrutturazione, quindi, consentirà di migliorare il traffico passeggeri, assicurando maggiore sicurezza e flessibilità: è previsto l'ammodernamento delle apparecchiature ferroviarie e la costruzione di una nuova piattaforma centrale e laterale con nuove attrezzature informative (indicatori dei binari, schermi LCD, colonnine per chiamate di emergenza, impianto audio) e arredi urbani (panchine e cestini).

Il costo totale dell'investimento è stimato a 61,65 milioni di euro. Per l'esecuzione dei lavori di costruzione è stato firmato un contratto con un consorzio di aziende composto da Kolektor Koling d.o.o., SŽ ŽGP Ljubljana d.d., GH HOLDING d.o.o. e ISKRA d.o.o. per un valore di 50,71 milioni di euro. Il progetto è cofinanziato da fondi europei rimborsabili del Pnrr sloveno per un importo di 43 milioni di euro. I cantieri in trg Evrope, invece, sono realizzati da diversi committenti: il progetto sulla piazza è gestito dal Gect Go, l'ammodernamento della stazione ferroviaria di Nova Gorica dalla Direzione per le Infrastrutture della Repubblica di Slovenia, mentre la ristrutturazione di Super 8 e dell'edificio dell'Epic è gestita direttamente dal Comune di Nova Gorica.

Foto Ana Rojc

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