Il tacchino di Renato Cecotti vince ancora, record imbattuto a Romans

Il tacchino di Renato Cecotti vince ancora, record imbattuto a Romans

la pesatura

Il tacchino di Renato Cecotti vince ancora, record imbattuto a Romans

Di Timothy Dissegna • Pubblicato il 19 Nov 2023
Copertina per Il tacchino di Renato Cecotti vince ancora, record imbattuto a Romans

L'allevatore vince ancora una volta il primo posto alla pesa, battendo altri sei esemplari. Costumi d'epoca e musica per il momento clou.

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Ancora una volta, il record registrato nel 2008 è intaccato. Ciò nonostante, questo pomeriggio a Romans d’Isonzo la festa è stata grande, con una piazza gremita per assistere alla tradizionale Pesa del tacchino, momento clou della Fiera di Santa Elisabetta. Un momento ancora più significativo perché inserito nell’edizione 190 della manifestazione, tanto che si è voluto dare un tocco vintage al tutto grazie all’impegno della Pro loco e dell’associazione I Scussons che hanno recuperato abiti dell’Ottocento.

Con un tuffo al passato, quindi, i sette esemplari in gara - allevati amatorialmente da compaesani e non solo - sono stati portati sul palco dai portatori dentro le gabbie. Niente gru come ormai era prassi, quindi, ma quattro volontari hanno trasportato gli esemplari sulla pesa storica del 1972. Nessuno di questi animali, comunque, è riuscito a ingrassare tanto da arrivare ai 32,4 chili dell’esemplare premiato 15 anni fa, ma a portare a casa il primo posto è stato ancora una volta Renato Cecotti con 26,3 chili.

Una sfida vinta di appena 200 grammi sul secondo, allevato dal piccolo George Battistuta, mentre al terzo posto si è piazzato Sebastiano Morgut con 25,1 chili. Quest’ultimo, peraltro, in doppia veste anche di portantino. Confermato, così, l’unicum di quel super campione nel 2008, tanto che negli anni a seguire non ci è più avvicinati nemmeno ai 30 chili. “Anche il cambiamento climatico influisce sugli animali” ha però sottolineato Enzo Bernardel, vicepresidente della Pro loco, che ha spiegato alcuni dettagli sui “dindi”.

“Sono i tacchini maschi a raggiungere il peso maggiore - ha sottolineato -, sono state incrociate diverse specie per creare il tacchino gigante. Gli esemplari femminili arrivano sui 16 chili, ma hanno carni più gustose”. Ha quindi specificato che gli animali in gara non vengono maltrattati: “Il loro benessere viene prima di tutto”. Particolare interesse, soprattutto dei tanti bambini sotto il palco, ha destato l’unico tacchino con piumaggio nero in gara, allevato da Claudio Bonazza e giunto sesto, con 19,6 chili.

L’evento è stato preceduto dalla lettura della lettera all’Imperatore Francesco II D’Asburgo Lorena, nella quale la comunità chiedeva la nascita di un mercato agricolo. A ricordare quel tempo passato, c’erano anche i costumi d’epoca del gruppo folkloristico Santa Gorizia, mentre è stata la Banda mandamentale di Cervignano ad aprire in musica la festa. È stata anche l’occasione per presentare due gadget ideati dalla Pro loco, dedicati ai tacchini: degli evidenziatori e una calamita, acquistabili negli stand delle associazioni.

Sul palco c’erano anche i componenti della giunta comunale, a partire dal sindaco Michele Calligaris, nonché i sindaci dei comuni gemellati Šempeter-Vrtojba e Schiefling am See. Bernardel ha sottolineato infine come i risultati di questa edizione siano superiori all’anno scorso. Per quanto riguarda la classifica, al settimo posto si è posizionata Beatrice Marizza con 14,4 chili. Dopo il già citato Bonazza al sesto, troviamo Sebastiano Gaetano con 21,4 chili. Quarto piazzamento per Stefano Di Bert (21,6 chili).

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