Nei suoni dei luoghi, violino e pianoforte in scena a Lis Neris di San Lorenzo Isontino

Nei suoni dei luoghi, violino e pianoforte in scena a Lis Neris di San Lorenzo Isontino

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Nei suoni dei luoghi, violino e pianoforte in scena a Lis Neris di San Lorenzo Isontino

Di Redazione • Pubblicato il 07 Ago 2024
Copertina per Nei suoni dei luoghi, violino e pianoforte in scena a Lis Neris di San Lorenzo Isontino

Protagonisti dell’evento saranno il violinista Sebastian Zagame e la pianista Elisa Rumici, offrendo un ricco repertorio da Paganini a Debussy.

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“Intrecci musicali” è il titolo di un nuovo appuntamento della 26.ma edizione del festival internazionale di musica e territori Nei suoni dei luoghi, in programma venerdì 9 agosto alle 21 a San Lorenzo Isontino. Precisamente l'evento si terrà all’interno dell’azienda vitivinicola Lis Neris, già in passato venue scelta dal festival per i suoi eventi. Protagonisti dell’evento saranno il violinista Sebastian Zagame e la pianista Elisa Rumici (nella foto), pronti a emozionare il pubblico con un programma che includerà musiche di Paganini, Sarasate, Rautavaara, Saint-Saëns e Debussy.

L’evento è a ingresso gratuito, seguirà un momento conviviale con degustazione dei vini Lis Neris. Il programma completo del festival è consultabile su www.neisuonideiluoghi.it. Con questo concerto il pubblico potrà seguire gli intrecci di quattro compositori uniti da una sottile trama, attraverso due secoli di storia musicale. Iniziamo con Paganini: musicista geniale, eccentrico e leggendario, rivoluzionò con le sue tecniche ardite lo stile violinistico dell’epoca. Ne sono una prova apicale i suoi celebri Capricci, dei quali il pubblico avrà un saggio in questo concerto.

I suoi funambolismi musicali furono d’ispirazione per Saint-Saëns, che arricchì alcune sue composizioni di passaggi virtuosistici e creatività, dando vita a gemme musicali incantevoli. Anche Debussy ammirava l’audacia di Paganini. Di lui scrisse: «Dopo tutto, era un romantico, ma non credo che amasse le nuvole» suggerendo dunque una certa distanza non solo temporale, ma anche emotiva tra le loro visioni. Debussy difatti sconvolse il linguaggio musicale del suo tempo, introducendo armonie e timbri inediti, capaci di creare paesaggi sonori ricchi di fascino. Questi elementi lo avvicinano molto alla poetica di Rautavaara, compositore finlandese del XX secolo, conosciuto per il suo linguaggio musicale unico, eclettico e sperimentale.

La sua sensibilità per il colore e per la texture strumentale - altra caratteristica in comune con Debussy - è evidente in molti suoi lavori, quali i Six Etudes pianistici, di raffinata suggestione. I quattro compositori hanno dunque lasciato un’impronta indelebile nella storia della musica, influenzando e affascinando con la loro visione generazioni di compositori e di ascoltatori di tutto il mondo.

Prossimo appuntamento con il festival Nei Suoni Dei Luoghi sarà domenica 11 agosto a Villa Bresciani Attems Auresperg di Cervignano del Friuli con il concerto “4 Elements”, un progetto per pianoforte e videomapping con la ricerca musicale della pianista Sun Hee You e la regia di Imaginarium Studio.

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