L'hangar dell'Aerporto apre le porte alla musica, Nei suoni dei luoghi a Gorizia

L'hangar dell'Aerporto apre le porte alla musica, Nei suoni dei luoghi a Gorizia

il programma

L'hangar dell'Aerporto apre le porte alla musica, Nei suoni dei luoghi a Gorizia

Di Timothy Dissegna • Pubblicato il 29 Mag 2024
Copertina per L'hangar dell'Aerporto apre le porte alla musica, Nei suoni dei luoghi a Gorizia

Annunciato il ricco calendario che partirà il 7 giugno proprio da Gorizia, proseguendo fino a dicembre. L'omaggio a Fausto Romitelli scomparso nel 2004.

Condividi
Tempo di lettura

La musica inizia ad entrare nell’aeroporto Duca D’Aosta, anche se non con un grande show da migliaia di spettatori come invece si attende nei prossimi mesi. Il debutto come location per concerti avverrà infatti all’interno dell’hangar, ospitando il primo degli appuntamenti della rassegna Nei suoni dei luoghi dedicato a un grande nome di Gorizia: Fausto Romitelli. L’appuntamento e l’intera rassegna sono stati illustrati questa mattina, in municipio, presentando il calendario con oltre 40 appuntamenti in tutta la regione.

La XXVI edizione della manifestazione conferma quindi il suo focus su Gorizia, in vista della Capitale europea della cultura 2025, celebrando il suo compositore scomparso esattamente 20 anni fa. Morto a soli 41 anni, Romitelli è stato un artista che ha sperimentato con musica e altre forme artistiche, scegliendo per l’occasione la sua premiata creazione An Index of Metals: una video-opera che vedrà protagonista la francese Ensemble Miroirs Étendus, 14 elementi diretti da Fiona Monbet, e tre maxi-schermi che proietteranno immagini oniriche.

L’appuntamento è per venerdì 7 giugno, alle 21.30, con ingresso gratuito. Prima dell’evento, ci sarà un aperitivo, seguito da un ulteriore degustazione. L’appuntamento è stato salutato con entusiasmo dalla direttrice dell’Erpac Fvg, Anna Del Bianco, sottolineando come Romitelli sia stato «una persona molto semplice ma anche uno straordinario artista e intellettuale». Vista la particolarità dell’evento, il primo di una serie di esperienze immersive, è richiesta la registrazione a prenotazioni@associazioneprogettomusica.org. La capienza dell’hangar è di circa 500 posti.

Ad applaudire la scelta di ricordare questo nome è stato anche il direttore artistico di GO!2025, Stojan Pelko, che ha conosciuto la sua musica durante un concerto all’Arsenale di Venezia. La stesa organizzazione della Capitale si è impegnata a portare la sua eredità anche a Lubiana e in Croazia. Questo, come detto, sarà solo il primo di una lunga serie di appuntamenti che proseguiranno fino a dicembre. A Gorizia, dopo l’appuntamento in via Trieste saranno tre le sedi scelte: Palazzo De Grazia, Palazzo Attems Petzenstein e la Sala storica dell’Ugg.

Come rilevato dal direttore generale, Loris Celetto, la manifestazione continuerà con il suo lavoro di ‘triangolazione’ mettendo in contatto Gorizia, Nova Gorica e la Capitale europea della cultura di quest’anno: Tartu in Estonia. Tra gli appuntamenti, anche un concerto di musicisti italiani nella città baltica, il 14 settembre. «Questa è l’atmosfera per avere una Capitale vincente» ha rilevato l’assessore alla cultura, Fabrizio Oreti. A sottolineare il valore transfrontaliero anche la direttrice del Kulturni dom di Nova Gorica, Pavla Jarc: «La musica parla una lingua universale».

Oltre ai concerti goriziani - 7 giugno, 17 luglio, 7 agosto e 4 settembre - sono diversi anche quelli nel resto della provincia e dintorni. Tra i grandi nomi, c’è quello di Vasco Brondi, conosciuto in passato anche come Le luci della centrale elettrica: il cantautore sarà in scena nella Dolina dei Bersaglieri sul monte Sei Busi a Ronchi domenica primo settembre, alle 18. Serata gratuita. Già il 7 luglio San Pier d’Isonzo ospiterà ‘Da Tartu 2024 a GO!2025-Le Quattro Stagioni’, mentre il Trio Hermes suonerà a Villesse il 2 agosto. Appuntamento con Intrecci musicali a San Lorenzo il 9 agosto.

Mariano del Friuli accoglierà invece il Duo StriAgo il 12 settembre, nella chiesa di San Gottardo. Da segnalare anche gli appuntamenti oltreconfine, ritornando al monumento di Cerje il 31 agosto con I suoni della pace, mentre il 4 ottobre sarà il turno del Castello di Kromberk con due musicisti italiani e uno lettone. Come sottolineato da Valentina Danelon, direttrice artistica insieme a Gloria Campaner, saranno 150 gli artisti impegnati in totale. Alcuni poco conosciuti, altri già nomi affermati ma anche vere star come Vinicio Capossela, Zucchero e Francesco De Gregori.

Rimani sempre aggiornato sulle ultime notizie dal Territorio, iscriviti al nostro canale Telegram e Whatsapp, seguici su Facebook o su Instagram! Per segnalazioni (anche Whatsapp e Telegram) la redazione de Il Goriziano è contattabile al +39 328 663 0311.

Articoli correlati
...
Occhiello

Notizia 1 sezione

...
Occhiello

Notizia 2 sezione

...
Occhiello

Notizia 3 sezione