la posizione
Suicidio al Cara di Gradisca, Honsell: «Sistema inutile per rimpatri»
Il consigliere regionale attacca la struttura: «Biglietto a sorte per la disperazione».
"È una notizia veramente tragica e angosciante quella del nuovo suicidio al Centro per il rimpatrio di Gradisca di un giovane del Pakistan". Così si è espresso Furio Honsell, consigliere regionale di Open Sinistra Fvg e candidato all'uninominale per il Senato per la coalizione di centrosinistra. La vicenda risale a mercoledì, quando un 28enne originario del Pakistan si sarebbe tolto la vita, appena un'ora dopo essere entrato nella struttura.
"È la dimostrazione - prosegue Honsell - di quanto sia degradante quella struttura. Chiunque vi sia entrato e abbia visto le 'vasche' di plexiglass che chiudono le celle comuni, non può non aver pensato al più barbaro zoo. Questo sistema è assolutamente inutile per gestire i rimpatri, visti anche i numeri. Finire in un Cpr è come estrarre a sorte un biglietto per la disperazione. Anche gli operatori e gli agenti che operano qui poco possono fare per rendere meno disumane queste strutture".
"Esprimiamo tutto il dolore e la vicinanza ai familiari e agli amici di questo giovane, del quale non sappiamo nemmeno il nome ancora.
Il grave problema dell'immigrazione e dei rimpatri non può essere affrontato più così. Ricordo la frase della filosofa Simone Weil: 'Ogni uomo, per quante ingiustizie abbia commesso, subito, e a cui abbia assistito, dalla culla alla tomba si aspetta invincibilmente che gli si faccia del bene e non del male'. Di quanta sofferenza vogliamo ancora macchiarci?" conclude la nota.
Rimani sempre aggiornato sulle ultime notizie dal Territorio, iscriviti al nostro canale Telegram, seguici su Facebook o su Instagram! Per segnalazioni (anche Whatsapp e Telegram) +39 328 663 0311.