lo spettacolo
Gli studenti reinventano l'arte di Raffaello, a Staranzano la performance
Presentato il volume che raccoglie tutti gli appuntamenti realizzati nel corso del 2020. Il lavoro del liceo Max Fabiani.
Si è conclusa venerdì la manifestazione di arte contemporanea multimediale “Arte Open 2020/2021 – Itinerari Possibili”, presso lo spazio multimediale Delbianco a Staranzano. Per l’occasione è stato presentato il volume che raccoglie tutti gli appuntamenti realizzati nel corso del 2020, che nonostante tutte le restrizioni e difficoltà determinate dal Covid-19, si sono svolti integralmente. Davanti al pubblico presente, si è quindi tenuta la performance multimediale “Oltre il tempo – Percorsi relazionati continui” aspetti performativi per una narrazione contemporanea del Cartone di Raffaello “La Scuola di Atene”.
Si tratta di un progetto multimediale per azione performativa, narrazioni video, sonorità vocali, musicali e elettroniche. L’idea e la regia sono state curate dall’associazione culturale Transmedia Arti Visive, l’azione performativa è stata realizzata dal collettivo contemporaneo The Lab (Alice Parovel, Serena Millo, Benedetta Agostinis), il supporto storico-critico è stato seguito da Franca Marri docente di Storia dell’arte al liceo artistico Max Fabiani di Gorizia, l’interpretazione è affidata agli studenti Giorga Mazzon, Meskerem Moccia, Terezija Travain. A curare le riprese sono stati gli allievi del Dams di Gorizia, Erica Zamparo e Vinicius Bellemo.
L’ambiente sonoro è stato quindi ideato da Roberto Duse guitar/device e Mauro Bon bass/device - Digital Brothers, con l’intervento vocale di Erica Benfatto. Della durata di venti minuti circa, si è presentata come un percorso articolato in cui l’aspetto centrale è l’elemento multimediale spesso strutturato in divenire, a voler creare un ideale ponte tra le sperimentazioni e costituire modelli narrativi di forte impatto espressivo. La costruzione dello spazio si presenta essenziale, è composto da scenari oggettuali, proiezioni video e angoli volutamente bui. L’ambiente è ideato come un'installazione organica.
Qui, tutti gli elementi presenti concorrono a creare un itinerario visionario. Nel corso dell’evento, sono intervenuti il sindaco di Staranzano Riccardo Marchesan e l’assessore alla cultura Roberta Russi, la dirigente del Max Fabiani Marzia Battistutti, i restauratori Lucio Zambon e Ginevra Pignagnoli. Il contributo critico è stato curato da Franca Marri e Cristina Feresin. Il tutto è stato realizzato con il sostegno di numerosi partner, tra cui la Regione, Comuni di Staranzano, Ronchi e Turriaco, Bcc di Staranzano e Villesse, Veneranda Biblioteca Ambrosiana di Milano, OLO Creative Farm di Como, Electa Mondadori Portfolio, associazione culturale Kud Manifest di Nova Gorica e molti altri.
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