Monfalcone, studenti chiamati all'impegno contro la mafia: «Mai nascondersi»

Gli studenti chiamati all'impegno contro la mafia, «mai nascondersi»

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Gli studenti chiamati all'impegno contro la mafia, «mai nascondersi»

Di Salvatore Ferrara • Pubblicato il 21 Mar 2023
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L'appuntamento per la Giornata in ricordo delle vittime innocenti, appello per farsi parte attiva nella battaglia per la legalità.

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Anche a Monfalcone è stata vissuta stamane la Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie. Nel primo giorno di primavera, segno della rinascita, si sono visti rinvigorire i sentimenti di giustizia e legalità. La cerimonia, con i vari momenti di riflessione proposti, ha avuto luogo in piazza Falcone e Borsellino alla presenza delle classi prime e seconde degli istituti "Giovanni Randaccio" ed "Ezio Giacich", delle autorità politiche e militari, delle associazioni d'arma e del parroco don Flavio Zanetti.

Dopo la deposizione di una corona in memoria dei due magistrati siciliani, il parroco don Zanetti ha ricordato ai presenti che le vittime delle grandi ingiustizie della storia non hanno segnato una fine ma hanno indicato un nuovo inizio per ripartire nella nostra società. "I primi che possono fare meglio siete voi" così il parroco rivolgendosi ai giovani studenti. A seguire Massimo Pian, dell'Ipa, ha letto la poesia "Il coraggio di essere unici" scritta da Pier Paolo Freschi.

"La presenza dei giovani qui oggi è fondamentale - sono le parole del sindaco Anna Maria Cisint - perchè spetta a loro ricevere il testimone di questo impegno per portare avanti questa battaglia di civiltà, rispetto e giustizia". Dalla città di Monfalcone è così partita la valorizzazione della legalità che garantisce e porta alle pari opportunità. "Dobbiamo crederci insieme - spiega ancora Cisint - dobbiamo condurre questa battaglia contro illegalità e sopraffazione, accomunati da volontà e passione".

"Monfalcone è un luogo difficile ma non bisogna mai nascondersi dietro un velo di paure e bisogna portare avanti i sentimenti che guardano al futuro e alla legalità". Anche l'assessore al patrimonio Sebastiano Callari ha preso parte al momento commemorativo nel quale ha ricordato personalmente le stragi di Capaci e di via d'Amelio. Inoltre Callari ha ricordato il giornalista Giuseppe Fava ucciso dai criminali mafiosi.

"La legalità ha vinto e vincerà sempre. Impossessatevi del vostro futuro e occupatevi del vostro Paese" così l'assessore regionale agli studenti. Alla cerimonia, sono stati resi gli onori al Gonfalone del Comune e vi hanno partecipato il vicesindaco di Ronchi dei Legionari Enrico Papais e il dirigente scolastico del liceo scientifico "Buonarroti", Vincenzo Caico.

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