La maratona di idee degli studenti a Gorizia, vince una serra per la biodiversità

L'idea più votata è stata quella di creare una serra per valorizzare la biodiversità a scuola, la gara dedicata al digitale al polo di Santa Chiara.

Sono stati protagonisti di una ‘maratona di idee’, presentando davanti a una giuria le proprie soluzioni su come favorire la biodiversità nel loro piccolo. Tra martedì e mercoledì, una quarantina di studenti dell’Istituto D’Annunzio ha preso parte al progetto ‘Ora-Organizza, rifletti, agisci’ ideato dall’Ong Progetto mondo. Un percorso sviluppato a Gorizia grazie al lavoro del Centro volontari cooperazione allo sviluppo (Cvcs), con il sostegno economico dell’Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo (Aics).

Attraverso un nudgethon, ossia una gara dove tutti spingono a cercare un miglioramento, sette gruppi hanno ideato altrettante proposte legate alla biodiversità. Alla fine, a vincere sono stati Giada Cordone, Alessia Fontana, Noa Marega, Willer Romano, Martina Valentinuzzi e Matteo Zuliani. Tutti loro, sotto il nome di Aiutiamo gli insetti, hanno presentato l’idea di realizzare una serra nella loro scuola. Il giudizio è arrivato dopo due intense mattinate, trascorse al Kulturni dom dove i vari team hanno esposto i rispettivi progetti.

Oltre ai vincitori, hanno concorso anche i gruppo: Un alveare per la scuola, Sos api, Coloriamo la scuola, Percorso ronzante, Rivalutazione giardino e Il muro delle farfalle. A esprimersi sul merito è stata una giuria composta da tre elementi: l’educatrice del Cvcs Maria Lippone, l’ambasciatore per il Patto climatico Euclipa Abel Gambini e Alessandro Cardinale di NoPlanetB di Monfalcone. Tutti loro hanno dato un punteggio a margine delle presentazioni, permettendo con il loro voto di finanziare l’idea più valida per renderla attuabile.

Grazie ai fondi del Cvcs, infatti, il prossimo anno sarà così possibile sviluppare la serra ideata e renderla realtà. Si arriva così al culmine di un progetto che ha portato per la prima volta l’esperienza della maratona nudgethon in città, almeno con questa formula, condividendo il lavoro con altre sette province italiane. Il progetto, infatti, è stato avviato anche in altre piazze della Penisola, portando cinque studenti del D’Annunzio - degli otto che hanno partecipato al percorso di Pcto - a un camp nazionale a Bassano del Grappa.

Qui sono state ulteriormente approfondite le tematiche ambientali, dopo quanto fatto in classe con Viola Marega del Centro. Quasi spontaneamente, si è deciso di concentrarsi sulla biodiversità, ascoltando l’esperienza di altre realtà regionali come la Casa delle farfalle di Bordano. Da lì, poi, sono stati seguiti sette gruppi che hanno messo in campo tutto il proprio ingegno per arrivare a soluzioni per favorire il mondo animale e vegetale.

Sempre mercoledì, peraltro, un’altra gara di idee si è tenuta a Gorizia ma questa volta legata al digitale. Anche quest’anno, infatti, il polo di Santa Chiara dell’Università di Udine ha ospitato il progetto nazionale Coding Girls, giunto alla decima edizione. Coinvolgendo circa 50 ragazze del polo liceale Dante Alighieri e dell’Isiss Gabriele D’Annunzio, queste si sono sfidate nell’ideare un’app su un tema assegnato al momento. L’obiettivo è di valorizzare la user experience, applicando tecniche di design thinking, cioè un approccio centrato sull’essere umano.

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