Gli studenti di Gorizia a Ventotene, l'avventura del Duca per scoprire l'Europa

Gli studenti del liceo scientificio hanno partecipato alla simulazione del Parlamento europeo, direttamente sull'isola che ha visto nasce l'idea di Europa.

A volte una gita non è solo una gita bensì può essere qualcosa di più importante. Questo è quello che i ragazzi di alcune classi terze, più precisamente le sezioni B e D, del liceo scientifico Duca degli Abruzzi del Polo Dante Alighieri di Gorizia hanno sperimentato la scorsa settimana. Nello specifico gli alunni, accompagnati dai rispettivi insegnanti, hanno avuto l’opportunità di partecipare al progetto “European Camp” presso l’isola di Ventotene, vera e propria culla dell’Unione europea al largo della costa al confine tra Lazio e Campania.

Su quest’isola, infatti, già nel 1941 Altiero Spinelli, Ernesto Rossi ed Eugenio Colorni -costretti al confino sull’isola dal regime fascista- tracciarono le prime linee di quello che sarebbe diventato, due anni dopo, il Manifesto di Ventotene. Un’opera che negli anni molti studiosi ed esperti in materia l’hanno definita visionaria e quanto mai attuale, nonché pilastro fondamentale della costruzione della futura Comunità europea, realizzata durante il periodo più buio della storia recente italiana e mondiale.

Durante l’esperienza sull’isola del Mar Tirreno, gli studenti sono stati seguiti durante tutte le fasi dello svolgimento del progetto dai docenti accompagnatori e da membri dello staff didattico. Per tutte le session di lavoro della simulazione, inoltre, i ragazzi si sono vestiti seguendo il western formal dress (giacca e cravatta per i ragazzi e tailleur per le ragazze), con l’obiettivo di rappresentare davanti alla platea gli interessi del rispettivo Stato e partito assegnato.

Gli alunni, all’interno di una sessione simulata del Parlamento europeo, hanno finto di essere deputati, affrontando all’interno della simulazione le questioni che nel 2024 sta per affrontare questa importantissima istituzione comunitaria. ll progetto, riconducibile al metodo del “challenge based learning”, si è svolto interamente in lingua inglese e ha visto il coinvolgimento anche di altre classi provenienti da tutta Italia oltre alle due di Gorizia.

Un vero e proprio gioco di ruolo “politico”, quindi, che ha permesso ai ragazzi di discutere di temi quanto mai attuali nel dibattito politico europeo e mondiale. Tra i temi affrontati quelli della cooperazione allo sviluppo, gli aiuti umanitari, l’ambiente e le politiche green, gli interventi di welfare e di sostegno alla società e, infine, tutto ciò che riguarda l’energia e l’approvvigionamento di questa.

«In attività come questa le classi hanno modo di mettersi in gioco attivamente, utilizzando un mix di competenze che vanno dall’uso della lingua inglese all’educazione civica e la conoscenza della storia – ha spiegato una delle docenti che ha accompagnato i ragazzi, Laura Cadenar – si tratta di un’opportunità che il polo liceale mette a disposizione con il fine di far vivere ai ragazzi esperienze diverse ed uniche, che trascendono la “classica” gita».

Un’esperienza, quella che hanno vissuto le due sezioni a Ventotene, che ha raccolto opinioni positive anche dagli studenti stessi.
«Sono state giornate fantastiche e bellissime – ci ha raccontato il rappresentante degli studenti di una classe, Tommaso Tomat – In primis l’isola è stata per noi davvero una scoperta, visto che è un paradiso naturale, con un mix tra spiagge, mare e vegetazione stupefacente».

«In merito al progetto in sé – continua – ci ha permesso di mettere in pratica la teoria che già conoscevamo grazie alle lezioni dei mesi scorsi in preparazione alla simulazione. La parte più bella, infine, è stata l’impersonificazione di un parlamentare di un Paese estero, facendo “finta” di rappresentare gli interessi di uno Stato, e quindi di una popolazione, che magari non conoscevamo molto in partenza». L'European Camp, insomma, è stata un’occasione importante di crescita collettiva, oltre che di accrescimento del sentimento europeo, in un luogo dall’alta valenza simbolica come quello della piccola isola di Ventotene.

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