Ex studenti e colleghi ricordano il prof Paniccia, borsa di studio a Staranzano

Ex studenti e colleghi ricordano il prof Paniccia, borsa di studio a Staranzano

LA CERIMONIA

Ex studenti e colleghi ricordano il prof Paniccia, borsa di studio a Staranzano

Di Salvatore Ferrara • Pubblicato il 13 Nov 2023
Copertina per Ex studenti e colleghi ricordano il prof Paniccia, borsa di studio a Staranzano

In tanti sabato mattina al ricordo del docente, scomparso lo scorso luglio. Il racconto commosso di ex studenti e colleghi del Bem.

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“Nella prima lezione ci hai detto che non avresti mai dato più di 7 in una verifica e alla lavagna hai scritto: il 10 è per Dio, il 9 per Elvis, l'8 per me, dal 7 in giù per voi. Oggi devo dire che ti eri sbagliato. Non ti meritavi solo 8 ma 10 e lode. Probabilmente a vedere una targhetta come questa ti saresti vergognato come quella volta che nel giorno del tuo compleanno ti abbiamo messo la canzone di Elvis, con la torta e il regalo... ma il fatto è che nessuno più di te se la meriterebbe! La verità è che, come oggi hanno detto tutti, hai lasciato un segno indelebile in ognuno di noi per l'amore che davi gratuitamente, sempre cercando di aiutare e di dare buoni consigli. Ciao Prof, alla prossima pagina!"

Questo è quanto ha scritto Andrea Tossut, facendomemoria riconoscente del professor Giammaria Paniccia, storico insegnante d’informatica dell’Istituto commerciale Einaudi di Staranzano scomparso nel luglio scorso. La cerimonia in suo ricordo ha avuto luogo sabato 11 novembre per volontà della famiglia, di amici e colleghi. L’auditorium “Egisto Snidero”, di quella che oggi è una delle due sedi del nuovo istituto Bem, era pieno.

Tante generazioni di studenti erano presenti all’incontro, un momento importante che ha saputo raccogliere emozioni ed episodi che hanno descritto “il calibro” di un uomo prima di tutto, che di un professore. Persone provenienti da tutto il Monfalconese, parenti arrivati da Asti e dall’Olanda, uno studente che ormai fa il programmatore a Londra, amministratori locali, il personale scolastico e i colleghi di lunga data si sono riuniti in un unico abbraccio che ha teneramente travolto Loredana, compagna di Paniccia, sua sorella Miriam e i suoi fratelli, Arduino e Massimo.

Dopo il saluto introduttivo della nuova dirigente scolastica Maria Cardella, l'ex preside Marco Fragiacomo ha ricordato la sua figura. "Un aspetto che distingueva Giammaria – ricorda Fragiacomo - era la sua gentilezza e il suo rispetto verso gli altri. Era un esempio di professionalità e cortesia, sia con gli studenti che con i superiori. La sua capacità di estrarre il massimo potenziale dagli studenti era straordinaria”. Commosso è stato anche l’intervento della professoressa Lorella Di Mattia.

“Ho conosciuto Giammaria, il professor Giammaria Paniccia, nel lontano 1984 – sono le parole di Di Mattia - ero una giovane studentessa di una delle primissime classi del corso Programmatori, era una grande innovazione per la scuola, di cui andavamo fieri. Eravamo in attesa del professore di informatica e arrivò lui. Lo ricordo ancora, elegantissimo nel suo abito gessato chiaro”.

“Da subito ha rivelato la sua simpatia, la sua apertura e la sua grande umanità – continua l’insegnante - non aveva esperienza ma si è dato da fare, ha studiato e nel giro di poco tempo è diventato un bravissimo insegnante, il primo docente di informatica dell’Istituto Tecnico Einaudi. Aveva una mente brillante e curiosa e si è speso per promuovere ed innovare la nostra scuola, che all’epoca si è dotata di uno dei migliori sistemi informatici Ibm esistenti sul mercato".

"Ha collaborato attivamente e con convinzione a tutte le iniziative volte a far crescere il nostro Istituto, come la Simulimpresa, che ha contribuito a far nascere. Con gli studenti era spontaneo e disponibile, sinceramente interessato a loro e ricco di empatia”. “Ricordo che con la mia classe ci siamo preparati all’esame di informatica in maniera informale. Siamo finiti a studiare alla privata La Roseta” è stato il simpatico aneddoto raccontato dal consigliere regionale Diego Moretti.

Nell’ottica di lasciare vivo il ricordo del professor Paniccia, la sua famiglia – attraverso l’azienda Solari Spa di Udine, dove lavora suo fratello Massimo – ha messo a disposizione per cinque anni una borsa di studio di 2mila euro a favore degli studenti meritevoli che saranno individuati da una commissione ad hoc. Una ex studentessa ha realizzato un portachiavi per l’accesso al laboratorio multimediale sulla cui parete d’entrata è stata apposta una targa commemorativa.

Don Fulvio Ostroman, insegnante di religione della scuola, ha impartito la benedizione sui presenti riuniti. Alla cerimonia erano presenti anche il sindaco Riccardo Marchesan, gli assessori Roberta Russi e Michele Rossi. Giammaria è stato “una benedizione” anche per chi – come me, suo studente che ha salvato dal "debito" in chimica e fisica mettendo una buona parola - il ragioniere programmatore poi non l’ha fatto nella vita di tutti i giorni, ma una riga di Html la scrive in fondo a questo articolo quotidianamente per ringraziarvi della vostra preziosa lettura e del vostro seguito.

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