Ex studentessa a Gorizia muore a 27 anni, la lotta di Eleonora contro la leucemia

Ex studentessa a Gorizia muore a 27 anni, la lotta di Eleonora contro la leucemia

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Ex studentessa a Gorizia muore a 27 anni, la lotta di Eleonora contro la leucemia

Di Redazione • Pubblicato il 01 Giu 2024
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Era stata lei stessa ad annunciare la malattia sui social, andando oltre la paura di mostrare gli effetti delle cure sul proprio corpo.

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Aveva frequentato le aule e i corridoi del polo universitario di Gorizia fino a qualche anno fa. Anche per questo, la storia di Eleonora Bolzan ha lasciato senza parole chi l'aveva conosciuta durante i suoi anni da studentessa di Scienze internazionali e diplomatiche. La giovane di 27 anni, originaria di Gaggio di Marcon, è morta nei giorni scorsi dopo aver combattuto contro la leucemia mieloide acuta. Era stata lei stessa ad annunciare la malattia sui social, alcuni mesi fa, andando oltre la paura di mostrare gli effetti delle cure sul proprio corpo.

Per raccontare il suo percorso, aveva aperto una newsletter, Living with Leukemia. Il suo ultimo post risale al 16 maggio con un titolo che aveva già colto il finale tragico: "Non morire due volte". «È questione di tempo. È questione di attesa. È imprevedibile. È difficile essere veramente preparati» sono le parole della giovane affidate al web, in una sorta di diario per sé stessa ma anche per le altre persone che vivono la medesima condizione. Senza vittimismo, ma facendo trasparire l'ironia anche davanti a ciò che appare deciso da un infasuto destino.

Per Bolzan, «è l’attesa che uccide, non solo la malattia. Nel mio caso. L’attesa della fine inesorabile. Certe volte mi dico che sarebbe stato meglio se fosse successo all’improvviso, in ospedale, quando ero ricoverata. In generale, mi auguro che succeda qualcosa all’improvviso che mi porti via in fretta e non mi faccia tribolare tanto». Al netto delle difficoltà fisiche, cercava di resistere almeno con lo spirito, sprone per affrontare ogni giorno: «Ogni giorno mi alzo dal letto, in qualche modo, e cerco qualcosa da fare durante la giornata. L'altro giorno ho camminato per quaranta minuti lungo il fiume qui vicino».

Nelle sue parole, ha lanciato anche un messaggio nel vivere ogni giorno, indipendentemente dalla malattia: «Ogni istante, ogni minuto, ogni ora, tutto mi ricorda che tra un po’ non ci sarò. A partire dalle persone che mi stanno intorno, che devono continuare a vivere la loro vita normalmente e a costruirla pezzo dopo pezzo. Lasciamo stare tutti gli altri e i social, dove tutto scorre indifferente. Eppure, da quando ero piccola so per certo che la vita va avanti quando muore qualcuno. La parte difficile è accettare che toccherà a te. Il mondo non smetterà di girare».

La giovane, laureatasi a Gorizia nel 2019, lascia la mamma Lucia, il papà Alessandro, la sorella Alessia, il compagno Mahmoud, oltre al nonno, gli zii, i cugini e tanti amici e conoscenti. I funerali saranno celebrati martedì 4 giugno, alle 11, nella chiesa di San Bartolomeo Apostolo a Gaggio. La famiglia invita coloro che eventualmente desiderassero fare un’offerta all’Associazione italiana contro le leucemie-linfomi e mieloma a consultare il sito www.ail.it.

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