La Casetta della strega Maya lascia Parco Basaglia, trasloco dentro l'Ugg

La Casetta della strega Maya lascia Parco Basaglia, trasloco dentro l'Ugg

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La Casetta della strega Maya lascia Parco Basaglia, trasloco dentro l'Ugg

Di Eliana Mogorovich • Pubblicato il 22 Mar 2024
Copertina per La Casetta della strega Maya lascia Parco Basaglia, trasloco dentro l'Ugg

Nata la scorsa estate sulla scia del festival Blue Notte, l'iniziativa proseguirà ora in Sala Lautieri. Pronti laboratori dedicati a diversi target d'età.

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Chi la frequentava e chi la seguiva su Facebook oIinstagram si sarà subito accorto dei cambiamenti nell’aria, rivelati anche nel post in cui la strega Maya annunciava di aver trovato una nuova casa a Gorizia, dedicando all’argomento anche l’opuscolo “La strega Maya e lo gnomo Foffo” (disponibile ai recapiti casettadellastrega@gmail.com e 340/6822975). Le ultime attività laboratoriali nella sede del Parco Basaglia risalivano al mese di febbraio, poi la Casetta della Strega si era presa una pausa in cerca di esportare le sue magie e la sua surreale atmosfera nel centro cittadino.

Nata la scorsa estate sulla scia del festival “Blue Notte”, questa curiosa e affascinante realtà era e sarà ancora gestita dall’associazione Blue Bird in collaborazione con la cooperativa sociale Contea, con la direzione creativa di Miriam Blasich che aveva già ideato e curato personalmente il suo primo, fantasioso allestimento. A cavallo di una scopa più ampia di quelle tradizionalmente usate dalle streghe, necessaria al trasporto di tutte le scenografie, la Casetta si sposterà quindi nei prossimi mesi all’interno dell’Ugg dove occuperà la Sala Lautieri, situata al primo piano dell’edificio sull’angolo di via Cadorna.

Inalterati gli scopi di quello che non è un semplice luogo fisico ma un “concept” esportabile, capace di nutrirsi delle energie dei suoi visitatori e di adattarsi a spazi diversi perché ciò che più conta sono i contenuti: «La Casetta aveva e continuerà ad avere determinate finalità culturali, creative e inclusive – spiega Monica Tortul, presidente di “Blue Bird” – Proporremo laboratori per diversi target, perlopiù gratuiti o con una piccola quota di partecipazione, senza trascurare la possibilità che si creino dei momenti di incontro liberi per offrire un punto di riferimento nel pieno centro cittadino ad anziani o persone sole».

Inalterata resterà dunque l’impressione da “salotto buono della nonna” che già connotava la Casetta al Parco Basaglia: l’atmosfera calda, accogliente e la sensazione di un tempo che si svolge più lentamente rispetto al mondo circostante saranno sempre affidate agli allestimenti naturali che Miriam ha realizzato assieme al pittore e artigiano Emiliano Movio.

«Quando si è interrotta la collaborazione con Asugi che ci ospitava al Parco Basaglia – racconta Monica Tortul – l’affetto e l’entusiasmo che avvolgevano la Casetta ci hanno dato la convinzione che fosse un’iniziativa positiva e quindi da proseguire. Il trasloco ci permetterà di essere più facilmente raggiungibili per cui contiamo su una presenza maggiore di persone».

Le attività riprenderanno presumibilmente a maggio con nuovi laboratori che, nel tempo, andranno ad affiancarsi alle iniziative di altre associazioni che stanno chiedendo ospitalità all’Ugg, dove nel frattempo proseguono i lavori alle caldaie e nella Sala Maggiore. Spiega Elisa Hoban, presidente della storica associazione sportiva: «Stiamo già registrando prenotazioni per varie attività, nel nostro statuto c’è una parte esplicitamente relativa alla cultura per soci e non soci e ci sembra davvero un buon modo per ripartire. In particolare, quando Monica mi ha parlato della Casetta, abbiamo accettato subito volentieri questa progettualità: finora eravamo concentrati sul risanamento del bilancio ma ormai è tempo di avviare un percorso di riapertura».

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